European Green Capital: l’Italia ci prova nel 2020 con Prato

Otto le città più verdi del vecchio continente premiate finora con il prestigioso riconoscimento comunitario. Quale di queste capitali hai visitato?

Nimega

In principio fu Stoccolma. Era il 2010, il titolo di European Green Capital fu istituito proprio in quell’anno per impulso della Commissione Europea. Poi vennero Amburgo, Vitoria-Gasteiz, Nantes, Copenaghen, Bristol, Essen e Nimega. Se siete già dunque con la valigia in mano in partenza, potete orientarvi verso una meta green a prova di ‘bollino’ europeo, dove la sostenibilità ambientale non si predica solo a parole ma si trasforma nei fatti.

Stoccolma

Una veduta di Stoccolma

Prato corre da sola: unica candidatura italiana per il 2020

Finora il prestigioso premio non è mai stato assegnato a una città dello Stivale. Potrebbe succedere tra due anni visto che tra le 28 città europee in corsa per l’European Green Capital Award 2020 (per gareggiare occorre superare la soglia di 100mila abitanti) spunta solo la candidatura di Prato in rappresentanza del Belpaese.
La culla dell’industria tessile, già pioniera di buone pratiche nel campo dell’economia circolare proprio all’interno della sua filiera produttiva, ha messo in campo una serie di interventi di rigenerazione e riuso di spazi urbani: è a Prato che nasce e opera l’associazione Anter, che promuove i valori e i principi della tutela ambientale e della green economy. Con Prato concorreranno realtà del calibro di Budapest, Siviglia, Reykjavík, Lisbona, tanto per fare qualche nome. Insomma, sarà dura: basti pensare che nel 2017 furono bocciate le candidature di Bologna e Firenze in lizza per il titolo di Capitale Verde nel 2019. È la Commissione Europea, ogni anno nel mese di giugno, ad assegnare i premi che riconoscono gli sforzi e gli impegni sostenuti dalle autorità municipali per migliorare l’ambiente urbano.  Ma cosa vuol dire visitare una ‘green city’? La giuria chiamata a decidere deve tenere conto di 12 parametri per valutare le città candidate: tra questi, la gestione dei rifiuti e delle acque, gli strumenti per affrontare il cambiamento climatico, gli interventi sulla mobilità, l’impiego delle energie rinnovabili, l’accesso alle aree verdi alla qualità dell’aria.

Prato, uno scorcio della Cattedrale

Perché Nimega è la capitale green nel 2018

È una delle città più antiche dei Paesi Bassi, incoronata quest’anno capitale verde europea: una metropoli di 170mila abitanti che ha deciso di volgere lo sguardo al futuro, ponendosi come esempio per tutta l’Europa. Nimega ha davanti a sé un traguardo ambizioso: diventare totalmente sostenibile dal punto di vista energetico entro il 2045. Per farlo ha lanciato la campagna Green Connects per rendere i cittadini partecipi dello sviluppo di infrastrutture verdi e dei progetti di biodiversità. Ma la partecipazione civile accompagna anche i progetti energetici della metropoli olandese. Per il primo parco eolico s’è mobilitata la parte privata con migliaia di cittadini che hanno acquistato azioni delle turbine eoliche, alimentando la fiducia delle banche a favore di nuovi investimenti. Nel maggio 2017 è stata avviata la costruzione di quattro turbine, che erogano energia a 7mila residenti, ovvero il 10% della popolazione. Non c’è che dire: Nimega dà una bella lezione di sviluppo urbano sostenibile.

 

 

Maria Lardara
®Eco_Design WebMagazine

 

 

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