Anter, ‘Il Sole in Classe’ cattura l’interesse di Bruxelles

Il progetto che ha sensibilizzato oltre 260.000 bambini di tutta Italia sull’importanza delle energie rinnovabili e della tutela dell’ambiente è stato presentato a Fabrizio Spada e Antonio Parenti. L’obiettivo di avviare una collaborazione istituzionale anche con l’Europa: “Lavoriamo e investiamo sulle nuove generazioni e sulle loro famiglie”.

L’appuntamento si è tenuto allo Spazio Europa della capitale, alla presenza di Fabrizio Spada, responsabile delle relazioni istituzionali del Parlamento Europeo, e di Antonio Parenti, direttore della rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Per Anter presente il presidente Alessandro Giovannini, il direttore generale Lohengrin Becagli, lo staff di direzione e una rappresentanza di venti ambasciatori accompagnati dai coordinatori interregionali. A porre l’attenzione di Bruxelles sull’associazione con sede a Prato, ma operativa in tutta Italia, è stato il progetto ‘Il Sole in Classe’, che vuole diffondere la conoscenza delle energie rinnovabili fra bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di tutta Italia. Un percorso che dal suo inizio ad oggi ha raggiunto più di 7.000 scuole italiane e sensibilizzato oltre 260.000 bambini.

Allo Spazio Europa, davanti agli occhi di Spada e Parenti, è andata in scena una vera e propria lezione de Il Sole in Classe: un gruppo di bambini di una scuola elementare di Roma, infatti, ha prima visionato il cartone animato che racconta l’importanza di tutelare l’ambiente e poi ha ascoltato la spiegazione di un ambasciatore di Anter, Stefano Mambrini (che ha parlato a nome degli oltre cento ambasciatori Anter presenti su tutto il territorio nazionale). L’obiettivo delle lezioni è quello di fare capire ai giovani l’importanza di adottare buone abitudini per la salvaguardia dell’ambiente, e al contempo vuole investire sulla sensibilità delle nuove generazioni per diffondere il messaggio a tutela dell’ambiente anche nelle loro famiglie, così da raggiungere anche genitori e parenti.

“La transizione culturale di cui Anter si fa portavoce – spiega Giovannini -, lavora e investe sulle giovani generazioni: gli adulti del domani che avranno in mano il futuro del mondo. Crediamo infatti che avvicinando i più piccoli ai temi della sostenibilità, in futuro le generazioni che verranno saranno già pronte e istruite a non commettere errori le cui conseguenze ricadono sull’ambiente e sulla salute pubblica. I numeri del progetto sono per noi motivo di grande orgoglio. E ci fanno ben sperare circa l’attenzione rivolta alle energie rinnovabili, facendoci credere di essere sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo: quello di un cambiamento di rotta, il compimento di una transizione culturale per raggiungere quella ecologica”.

Ricordiamo che per la qualità della proposta e dei supporti sviluppati, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha inserito ‘Il Sole in Classe’ tra le proposte di educazione ambientale offerte gratuitamente agli istituti scolastici del Paese. Un riconoscimento che adesso spinge Anter ad avere l’ambizione di potere avviare la medesima collaborazione con le istituzioni dell’Unione Europea. E proprio in questa direzione è andato l’incontro con Spada e Parenti: fare conoscere a Bruxelles le buone pratiche de Il Sole in Classe e avviare una collaborazione anche con Parlamento Europeo e Commissione Europea per rendere il progetto sempre più capillare in tutte le città d’Italia. “Raccontare a giovani e ragazzi cosa sono le energie pulite e quali vantaggi se ne traggono è fondamentale – conclude Giovannini -. L’auspicio è quello di potere avviare su questo progetto un cammino comune con l’Unione Europea per dare il nostro ulteriore contributo nel centrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 e l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050” così come previsto dal Green Deal europeo.

 

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