9 Aprile 2024 5 min di lettura
Cari Associati e Associate in questa nuova emissione di ANTER Monitor andiamo analizzare i dati consuntivi della domanda energetica italiana nel 2023 pubblicata da Enea e i primi dati di domanda elettrica italiana del 2024.
Continua la decarbonizzazione della domanda di energia primaria nel 2023
La domanda energetica nazionale continua a supportare la transizione verso un’economia più sostenibile e più efficiente. La riduzione dei consumi di energia primaria anche nel 2023, – 2,5% rispetto all’anno precedente, ha portato il livello dei consumi a 157 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), il più basso dal 1987 (fatta eccezione per il 2020, influenzato dalla pandemia di COVID-19). Tale riduzione è avvenuta a fronte di una crescita economica dello 0,7%, segnale di maggiore efficienza energetica e di un progressivo distacco tra crescita economica e consumo di energia.
Queste tendenze sono frutto di diversi fattori, inclusi investimenti in tecnologie più efficienti, miglioramenti nell’isolamento termico degli edifici, una maggiore diffusione di veicoli a basso consumo energetico e un aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le fonti rinnovabili hanno fatto registrare un aumento di circa 3 Mtep rispetto al 2022, corrispondente a un aumento del 10%. Questo porta il consumo al livello massimo raggiunto nel 2020. Il risultato del 2023 è stato influenzato principalmente dalla ripresa della produzione idroelettrica, che è aumentata del 36% rispetto ai minimi del 2022. Tuttavia, questa produzione rimane inferiore del 20% rispetto alla media dei dieci anni precedenti. La produzione da fonti intermittenti, come il solare e l’eolico, è aumentata rispettivamente del 10% e del 15% rispetto al 2022. Questi dati rappresentano nuovi record storici e superano la media del triennio 2019-21. Nonostante il calo del 2022, il peso delle fonti rinnovabili nel mix energetico primario (calore, elettricità e trasporti) è tornato ad aumentare nel 2023, raggiungendo il 22%, quasi al livello massimo del 2020 (anno anomalo a causa della congiuntura COVID).
Ruolo delle fonti energetiche nella domanda primaria – Italia
Fonte ENEA 2024
Seppure il quadro evolutivo qui descritto mostra una trasformazione significativa nei modelli di consumo energetico in Italia, la velocità del cambiamento non risulta ancora allineata al raggiungimento degli obiettivi che l‘Unione Europea si è data al 2030-2050 e le dinamiche settoriali sono molto diverse tra loro e riflettono sia fattori strutturali sia circostanze temporanee.
Un quadro settoriale disomogeneo
Guardando alla domanda finale, il quadro settoriale si conferma disomogeneo con il settore trasporti che continua a crescere e l’industria e il terziario-civile che continuano a contrarsi.
Da tale quadro si conferma la sfida per l’Italia e per l’Europa di bilanciare le esigenze di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica con la necessità di mantenere la competitività industriale e assicurare la sicurezza energetica in un contesto di crescente incertezza geopolitica e di variazioni dei prezzi dell’energia.
In particolare nel settore dei trasporti, oltre ad una ripresa dei consumi verso livelli pre-COVID la sostituzione del parco veicoli circolante resta lenta e le nuove soluzioni (es. auto elettrica, biocarburanti e biometano) stanno penetrando a ritmi ben lontani da quelli che sarebbero necessari su base annua per raggiungere gli obiettivi 2030.
Percentuale rinnovabili nei settori finali e traiettoria PNIEC 2030 – Italia
Fonte ENEA 2024
La generazione elettrica e le fonti rinnovabili nel 2023 e primi dati per il 2024
Nel precedente numero di Anter Monitor abbiamo esaminato i dati pre-consuntivi di terna sulla produzione elettrica 2023. Cosa emerge dal consuntivo ENEA sulla produzione elettrica dello scorso anno? Sostanzialmente vengono confermate le previsioni di crescita importante per le fonti rinnovabili ma non ancora in linea con il contributo annuo attesa dal PNIEC 2030.
Potenza installata annua storica (blu) e da installare (bianco) – Italia
I principali elementi dell’evoluzione della produzione elettrica nazionale possono essere riassunti in:
La tendenza positiva delle fonti rinnovabili sta proseguendo nei primi mesi del 2024 sia in termini di capacità installata (561 MW in più rispetto ai primi due mesi del 2023) sia di produzione:
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