Blue Schools, il progetto per portare nelle scuole l’economia blu

Creare una nuova generazione consapevole delle sfide da affrontare e promuovere un utilizzo responsabile delle risorse marine. Il progetto Blue Schools.

Introdurre l’economia blu nell’insegnamento delle scuole secondarie di primo e secondo grado, allo scopo di portare le tematiche del mare sui banchi di tutte le scuole, dalle aree costiere all’entroterra, facendo comprendere a studenti, studentesse, famiglie e insegnanti come noi tutti dipendiamo dall’oceano e come le nostre azioni abbiano un forte impatto su di esso.

Questo è l’obiettivo del progetto “Blue Schools”, un’iniziativa della Commissione Europea, promosso dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO) con l’obiettivo di includere i temi del mare nei curriculum scolastici di 193 Paesi entro il 2025. Si tratta di un approccio che promuove la partecipazione collettiva per un oceano sano ed un utilizzo responsabile delle risorse marine, coinvolgendo tutte le fasce d’età.

Come si diventa una Blue School?

Unendosi alla rete europea di Blue Schools, insegnanti ed educatori diventeranno ambasciatori dell’Educazione all’Oceano, generando una maggiore consapevolezza nei giovani in quanto attori principali del cambiamento per un oceano più sostenibile.

La Commissione Europea ha messo a disposizione una guida che accompagna, passo dopo passo, nelle fasi dello sviluppo del progetto mettendo a disposizione idee, strumenti e progetti sviluppati dalle scuole già parte della rete. ECCO LA GUIDA
L’iniziativa European Blue Schools è aperta a tutte le scuole dell’Unione Europea e alle scuole che collaborano con scuole dell’Unione Europea.

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Isole d’Elba, tutte le scuole nella rete Blue Schools

“L’Isola d’Elba, come prima unità territoriale dove tutte le scuole diventano parte della rete europea di scuole blu, diventa un modello per altri territori del continente“, afferma Francesca Santoro, Senior Programme Officer a Unesco-Ioc.

L’Isola d’Elba con i suoi istituti, inoltre, si trova all’interno della Riserva della Biosfera MaB UNESCO “Isole di Toscana”, istituita nel 2003 e gestita dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: si tratta di un ambiente che racchiude una grande diversità geologica, geomorfologica, biologica e culturale rappresentativa della regione mediterranea.

“L’educazione ambientale è essenziale per fornire ai giovani le competenze e la mentalità necessarie a preservare gli ambienti marini e le acque interne. Offrire alle generazioni future una maggiore conoscenza e stimolarle a un maggiore impegno rispetto alle questioni oceaniche rappresenta una priorità assoluta per l’Ue, per la European coalition for Ocean Literacy (Eu4Ocean) e per il Network of European Blue Schools”, ha  spiegato Sandra Castañer, Policy Officer, Directorate-General per Maritime Affairs and Fisheries (Dg Mare) per la Commissione Europea.

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