Jian Mu Tower è una torre di 51 anni firmata Carlo Ratti: si coltiveranno e venderanno ogni anno 27mila tonnellate di frutta e ortaggi
Il primo grattacielo al mondo a produrre e vendere al suo interno colture in grado di sfamare 40mila persone all’anno: si chiama “Jian Mu Tower” ed è la fattoria idroponica verticale firmata dallo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati.
Entro la fine del 2021, nel distretto business della città cinese di Shenzhen, sorgerà un grattacielo alto 218 metri, pari a 51 piani, che ospiterà uffici, un supermercato, un’area ristoranti ma un gigantesco orto dove sin coltiveranno e venderanno ogni anno 27mila tonnellate di frutta e ortaggi freschi senza consumare suolo e secondo i criteri agronomici adottati dalla tecnica idroponica.
Si chiama la “Jian Mu Tower”, una torre firmata dallo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati, concepita per un concorso internazionale organizzato dalla catena di supermercati cinese Wumart. Il nome della Torre è ispirato alla tradizione cinese: “Jian Mu” si riferisce ad un mitologico albero che separerebbe la Terra dal Paradiso.
Merging natural and artificial through building and urban farming 🌿
The Jian Mu Tower , in Shenzhen, makes it possible for the building’s tenants to cultivate, purchase and consume fresh vegetables and fruits directly inside the tower. pic.twitter.com/X8q6Yurdde
— CRA-CarloRattiAssociati (@crassociati) October 5, 2021
How to integrate the natural world into building design? 🌿
Jian Mu Tower by CRA-Carlo Ratti Associati, in Shenzhen, takes small-scale urban farming to the next level. pic.twitter.com/YMNEwSuJrm
— CRA-CarloRattiAssociati (@crassociati) October 21, 2021
All’interno della facciata esterna (in vetro e di 10mila metri quadri), sarà infatti installato un orto con la tecnica della coltivazione idroponica: si stima una capacità di produzione di almeno 270 tonnellate all’anno. La fattoria idroponica verticale del grattacielo, oltre al fine produttivo, contribuisce anche all’efficienza energetica dell’edificio. Infatti, le superfici vegetali fungeranno da schermo naturale all’irraggiamento solare, limitando così l’uso di aria condizionata.
Carlo Ratti, a Dezeen, ha spiegato: “La fattoria verticale idroponica abbraccia ‘in toto’ il concetto di agricoltura a chilometro zero, perché il raccolto sarà poi venduto e consumato nello stesso posto, senza dispendio di energie per la distribuzione. Il nostro è un progetto molto ambizioso, perché se è vero che le fattorie urbane su piccola scala sono ormai diffuse ovunque, noi proviamo a portarle ad un livello superiore“.
Il resto del grattacielo, con una superficie totale di quasi un chilometro quadrato, ospiterà invece uffici e attività commerciali, tra cui un supermercato del colosso cinese Wumart, ma anche giardini e ristoranti. A gestire l’orto idroponico sarà un agronomo specializzato nell’intelligenza artificiale, che monitorerà costantemente con un apposito software le condizioni delle varie coltivazioni. Il grattacielo ospiterà anche i nuovi uffici di Wumart ed il suo nome è ispirato alla tradizione cinese: Jian Mu è infatti il nome di un mitologico albero che separerebbe la Terra dal Paradiso.
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