Il report dell’Osservatorio Deloitte evidenzia nel rapporto tra le aziende e i consumatori la fiducia nei confronti degli impegni di sostenibilità.
Il tema della sostenibilità assume un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei cittadini, influenzando tutti gli aspetti della vita quotidiana, compresi i consumi.
9 cittadini su 10 vogliono ridurre la propria impronta ecologica e più di 9 consumatori su 10 apprezzano la trasparenza delle aziende rispetto alle strategie di sostenibilità. Questo è quanto emerge dalla ricerca di Deloitte “Il Cittadino Consapevole: il valore del trust nelle scelte di consumo sostenibile”.
Il prezzo rimane un aspetto fondamentale nelle scelte d’acquisto, ma l’impegno verso la sostenibilità inizia ad avere sempre più rilievo. Secondo il report il 71% dei cittadini acquisisce fiducia in una marca e si consolida se questa prende una posizione pubblica condivisa dal consumatore rispetto a temi Esg. Inoltre, per il 51% degli italiani diminuirebbe se la posizione non fosse condivisa.
“Gli italiani sono sempre più attenti al tema della sostenibilità e la loro fiducia verso le aziende rappresenta un tema cruciale nel contesto di mercato attuale. Basata su responsabilità reciproca e consapevolezza ambientale, la relazione tra consumatori e brand non è solo un simbolo di autenticità e impegno verso un futuro sostenibile ma anche una chiave per il successo delle organizzazioni”, afferma Stefano Alfonso, growth leader di Deloitte Central Mediterranean.
Ma come si informano i consumatori? Per quasi il 60% dei consumatori la principale fonte informativa è l’etichetta, seguita dalle certificazioni (52%). Accanto a queste, ci sono poi i canali aziendali ufficiali (32%), le recensioni online su siti specializzati (32%), l’opinione di esperti in materia (29%) e i media tradizionali (27%).
In quali settori i consumatori sono più propensi a scelte d’acquisto sostenibili?
La categoria cibo e beni di consumo è quella con la percentuale più alta di consumatori orientati alla sostenibilità: il 35%. Le categorie utilities, servizi finanziari e bancari, moda mostrano un livello di maturità moderato, rispettivamente con il 22%, 21% e 17% dei rispondenti. Il settore dei viaggi evidenzia invece una maturità minore (9%).
Lo evidenzia la ricerca Sustainable Consumer Research, condotta da Sap, che mostra anche come la maggiore preoccupazione per gli italiani è l’inquinamento dell’acqua, considerato un problema importante da più della metà degli intervistati (53%), seguito dall’inquinamento dell’aria (43%), dal consumo delle risorse disponibili (38%) e dalla produzione di rifiuti (35%).
“Ogni anno realizziamo la Sustainable Consumer Research per conoscere ciò che i clienti delle aziende con cui lavoriamo desiderano. I consumatori green stanno definendo le nuove regole di mercato e rappresentano un nuovo punto di riferimento, perché definiscono quali aziende sopravvivono e quali prosperano. Comprendere le tendenze del mercato della sostenibilità è essenziale per gestire un’organizzazione sostenibile e intelligente. Le aziende che padroneggiano queste tendenze possono rendere la sostenibilità redditizia e il profitto sostenibile”, spiega Carlos Diaz, Chief Sustainability Officer, Svp Emea South di Sap.