Per quasi sessant’anni ha fornito eserciti di tutto il mondo con i propri fucili e oggi è in corsa per diventare un top tra i produttori di auto elettriche. L’azienda russa Kalashnikov ha presentato lo scorso agosto un prototipo di vettura a trazione elettrica che ha lasciato il segno. Il nome del modello è CV-1 e il design ricorda la celebre berlina Moskvič 408, prima automobile costruita nel 1966 dall’azienda statale sovietica Mzma. L’operazione nostalgia voluta dalla multinazionale si nota anche dalla forma squadrata e dal colore azzurro invecchiato della carrozzeria. Kalashnikov (che oggi ha cambiato nome in Izhevsk Machine-Building Plant) è l’unica azienda dell’ex Urss nel mercato delle auto elettriche e c’è già chi l’ha nominata rivale di Tesla. Il paragone però sembra azzardato, anche perché le parti motoristiche della CV-1 sono meno potenti rispetto a quelle dei modelli di Elon Musk. Secondo i dati forniti da Kalashnikov, il comparto delle batterie è di 90 kWh con un’autonomia di 350 km e raggiunge i 100 km/h in 6 secondi (contro i 3,5 secondi dell’ultima creatura Tesla). Con prestazioni così il prototipo tiene testa a modelli di case produttrici famose come la Nissan Leaf Tekna (autonomia di 270 km), la Bmw i3 (da 0 a 100 in 7 secondi) e la Mercedes Classe B ( batteria da 28 kwh per un viaggio di 200km).
Per l’impresa di Mosca non si tratta del primo veicolo a meccanizzazione elettrica. Da molti anni l’azienda ha diversificato la propria produzione, tanto che dal 2011 produce armi per il solo uso sportivo e nel 2017 ha annunciato il cambio di piano industriale verso soluzioni ecosostenibili. Per i Mondiali di Russia 2018 ha fornito alla polizia 50 motociclette elettriche e la minicar (sempre a motorizzazione elettrica) Ovum. Negli ultimi anni il mercato delle auto elettriche ha registrato una crescita costante e anche Izhevsk Machine-Building Plant deve essersene accorta. Di recente ha dichiarato di ispirarsi ai grandi marchi automobilistici che stanno traghettando verso l’elettrico come Jaguar e appunto Tesla.