Tutte e dieci le centrali elettriche producono ben il 13% delle emissioni totali dell’Ue. La lista di Ember.
Secondo uno studio del think tank Ember i primi 10 emettitori di carbonio in Europa lo scorso anno sono stati tutti impianti a carbone. Lo scorso anno il carbone ha costituito oltre il 60% dell’inquinamento del settore energetico europeo.
Ecco la lista delle centrali elettriche più inquinanti.
Tutte e dieci producono ben il 13% delle emissioni totali dell’Ue, come registrato nel sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione europea. Questi siti sono stati responsabili di un quarto di tutte le emissioni del settore energetico nel 2022. Non tutti i Paesi dell’Ue sono responsabili allo stesso modo. In Polonia e Germania si trovano le prime nove centrali elettriche più inquinanti d’Europa. Al decimo posto, invece, si trova una centrale sita in Bulgaria.
“Le centrali a carbone sono i recidivi della sporca lista dell’UE. Più velocemente l’Europa può abbandonare il carbone, meglio sarà per il pianeta”, afferma l’analista di Ember Harriet Fox.
Sette delle centrali a carbone inserite nella lista fanno parte della classifica da ormai un decennio, come Bełchatów in Polonia che è in cima alla lista sin dall’inizio del sistema EU-ETS nel 2005.
Ma c’è una anche una buona notizia. Le emissioni nel 2022 sono state inferiori del 40% rispetto a dieci anni fa e, nonostante le preoccupazioni per il ritorno dell’Europa all’energia a carbone, durante la crisi globale del gas gli aumenti sono stati limitati.
Tra gli altri dati emersi dallo studio, in Germania e Polonia è stato registrato un calo, ma, rispetto alla Polonia, la Germania si sta muovendo più rapidamente. Berlino ha ottenuto una riduzione del 37% delle emissioni di energia da carbone nell’ultimo decennio e ora punta a una graduale eliminazione del carbone entro il 2030.
E per quanto riguarda l’Italia? Il nostro paese non compare nella lista nera delle centrali elettriche più inquinanti, anche se recentemente sono state riportate a pieno regime diverse centrali a carbone italiane con un aumento dell’82% della produzione di energia elettrica da questa fonte. Questo è stato giustificato come misura temporanea ed emergenziale legata alla situazione derivata dal conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetica. Ma ad oggi diventa sempre più necessario puntare tutta la produzione sulle rinnovabili.
Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.
Iscriviti
Continua con