Un’esperienza unica per studenti, famiglie e insegnanti. Ma anche un’occasione da ricordare per ambasciatori e delegati che hanno supportato le varie classi nel percorso di sensibilizzazione verso l’ambiente e le energie rinnovabili. Anche per quest’anno scolastico il progetto educativo Il Sole in Classe si è rivelato un successo in termini di partecipazione e di qualità del messaggio formativo e informativo verso studenti e famiglie di ogni parte d’Italia. Un percorso che ha poi portato alle premiazioni del contest video nazionale Anter Green Awards con l’annuncio dei vincitori durante l’evento al Mandela Forum ‘Energia dell’Italia’. A vincere il contest 2024 è stato l’istituto comprensivo di Cariati (provincia di Cosenza). Il premio Critica nord Italia è andato all’istituto Maria Consolatrice di Sant’Omobono Terme (provincia di Bergamo), quello Critica centro Italia è andato all’istituto comprensivo Camigliano di Capannori (provincia di Lucca). E infine il premio Critica sud Italia se l’è aggiudicato l’istituto comprensivo di Mercogliano di Ospedaletto D’Alpinolo (provincia di Avellino).
Dietro a ognuna di queste scuole c’è stato un prezioso percorso di affiancamento e di promozione della cultura delle rinnovabili promosso da parte di ambasciatori e delegati Anter. Abbiamo così deciso di fare raccontare ad alcuni di loro l’esperienza vissuta e la soddisfazione nel vedere la scuola che hanno seguito essere stata premiata. In particolare abbiamo intervistato Anna Ammazzini, Emily Landi, Angelo Carmassi e Massimo Zocco della sezione centro Italia (vincitori con l’istituto Camigliano), poi Monica Boffa e Marianicoletta Russo della sezione sud Italia (vincitrici con l’istituto di Mercogliano di Ospedaletto D’Alpinolo), Francesco Rima (vincitore del contest con l’istituto di Cariati) e Giorgia Mazzetto della sezione nord Italia (vincitrice con l’istituto Maria Consolatrice di Sant’Omobono Terme).
Cosa vi ha spinto ad avvicinarvi ad Anter? (rispondono Anna, Emily, Angelo e Massimo)
“Le finalità del progetto – spiega Emily -, argomenti fondamentali da affrontare con i bambini, per poterli educare alle rinnovabili”. “Ho le bimbe piccole a scuola – aggiunge Anna -, così ho chiesto alle insegnanti di portare anche lì Il Sole in Classe ed è stata un’esperienza emozionante”. “Il mio interesse personale al progetto nasce nel 2009 – ricorda Massimo -. Volevo essere parte di questo cambiamento e con me sto cercando di portare nel progetto tante persone. Dare tante piccole nozioni ai bambini è fondamentale, perché consentono di educare anche i genitori”. “Mi sono avvicinato ad Anter essendo convinto che il futuro si possa cambiare solo educando le nuove generazioni – conclude Angelo -. Portare questo messaggio di transizione è importante”.
Cosa rappresenta per voi questo premio? (rispondono Monica e Marianicoletta)
“E’ stata una vittoria bellissima – ricorda Monica -. Il premio della critica ha un sapore speciale, perché la giuria era composta da ragazzi che hanno apprezzato e premiato il lavoro dei bambini. E’ stata quindi un’emozione ancora più forte. L’entusiasmo dimostrato da bambini, famiglie e dal preside è stato incredibile – aggiunge Marianicoletta -. Leggere la gioia negli occhi di tutti è stata una emozione grandissima, da ripetere e da consigliare”.
Cosa rappresenta questa vittoria per le comunità? (risponde Giorgia)
“Ha rappresentato tanto – commenta -. Lo dimostrano i numeri: nel giro di sei mesi sono diventati cinque gli ambasciatori presenti sul territorio astigiano. La cosa più bella è che ci chiamano direttamente le persone e le scuole per partecipare al progetto. Significa che il nome dell’associazione è conosciuto, che il progetto viene visto con gioia e ogni volta che entriamo nelle classi è un’esperienza super positiva. Ora allargheremo le lezioni anche ai centri estivi, con gruppi con bambini di elementari e medie: è stata un’espressa richiesta che ci è stata fatta dal territorio di portare progetto anche nelle ore extra-scolastiche”.
Di fronte all’idea del contest, qual è stata la risposta delle famiglie degli studenti e delle insegnanti? (risponde Francesco Rima)
“Ho visto grande unione di intenti delle classi, dei docenti e delle famiglie – sottolinea -. Vedere tante persone, genitori, nonni coinvolti nel progetto è stato qualcosa di veramente bello. Noi volevamo trasmettere soprattutto il valore dell’importanza di partecipare. Questa era la priorità. Poi la vittoria, inaspettata, è stato il coronamento di questo percorso. L’altro elemento da ricordare è stato il fatto di essere al loro fianco in questa giornata di festa. Ha avuto un impatto molto positivo”.
Raccontateci un aneddoto legato al contest? (Rispondono Marianicoletta, Monica, Giorgia e Francesco)
“Nella scuola di Ospedaletto D’Alpinolo c’era un bambino speciale, che inizialmente sembrava completamente assente, disinteressato al progetto – racconta Marianicoletta -. Ma alla fine ha disegnato, colorato e ritagliato il logo di Anter. E’ stata un’emozione molto bella”. “Per la vittoria ci hanno organizzato una festa meravigliosa – ricorda Monica -. Sono venuti il sindaco, i consiglieri comunali, i bambini hanno cantato in coro delle canzoni. E’ stata una bellissima festa. E il dirigente scolastico ci ha detto: questo è solo l’inizio, ci rivediamo a settembre”. “Il ricordo più significativo è stata la lezione de Il Sole in Classe nella scuola di mio figlio – dice Giorgia -. Mi guardava con occhi diversi, con ammirazione, come se fossi una vera insegnante. E’ stata un’emozione davvero forte”. “Gli studenti mi hanno regalato una tela per ringraziarmi dell’impegno – conclude Francesco -. Una sensazione indescrivibile. Poi è un progetto stimolante: ci sono volte in cui non è semplice rispondere alle domande dei ragazzi, ma con l’impegno si fa fronte a tutto e ti rendi conto davvero di quanto sia utile quello che facciamo”.