Dal mercato del second hand ad alcuni accorgimenti che possono fare la differenza con l’arrivo di un bimbo o una bimba in famiglia.
Mantenere un figlio nella fascia di età 0-18 anni ha un costo medio di 175.642,72€. A dirlo sono i dati del rapporto dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
L’arrivo di un bambino è un lieto evento, ma anche un momento il cui costo non è trascurabile, fin dalle prime spese come culla, vestiti, seggiolino per auto, giocattoli. Ma quando si diventa genitori una delle prime cose da tenere a mente è che quello che si acquista dura pochissimo tempo perché i bambini crescono in fretta.
Per questo motivo negli ultimi anni riscuote sempre più successo il mercato del second hand. Scegliere opzioni di seconda mano o più durevoli può ridurre significativamente i rifiuti prodotti durante l’infanzia. Oltre questo, piccoli accorgimenti nell’acquisto e nell’utilizzo degli oggetti che li riguardano, come i pannolini o le salviette, possono determinare conseguenze sull’ambiente importanti e fare la differenza. E non solo. Molte di queste scelte hanno anche vantaggi economici, gestionali e per la nostra salute. QUI tutti i consigli per
pannolini lavabili e vestiti di seconda mano per bambini “zero waste” (e con un minor costo).
I benefici, infatti, non si limitano al portafoglio ma anche all’ambiente, riducendo il numero di rifiuti prodotti, le emissioni legate alla produzione di nuovi beni e, soprattutto, allungando la vita a ciò che già esiste.
Nella ricerca di ciò che può servire ai bambini la prima cosa da fare è sentire familiari ed amici per scambiare vestiti, giocattoli, culle, passeggini e, in generale, tutto ciò che serve al nascituro.
Ricordiamoci che le nostre scelte possono aiutare a rendere più green i nostri bambini partendo dai nostri acquisti. QUI altri consigli.
Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.
Iscriviti
Continua con