Al via una ricerca scientifica che coinvolgerà 75 bambini su tutto il territorio nazionale. I bimbi coinvolti saranno dotati di uno strumento di misurazione della qualità dell’aria che analizzerà la concentrazione di polveri sottili presenti negli ambienti outdoor e indoor da loro frequentati.
Come un “polmone artificiale” l’apparecchiatura, per 48 ore, geolocalizzerà ogni bambino seguendolo in tutte le sue attività quotidiane e “respirando” la stessa aria. I dati così raccolti verranno analizzati per identificare le maggiori fonti di inquinamento, quel killer invisibile che, secondo la piccola ma importantissima ricerca già svolta dall’Università di Cassino, si nasconde tra le pareti della cucina.
I risultati della nuova ricerca, effettuata in collaborazione con la stessa Università di Cassino, saranno messi a disposizione della comunità scientifica e pubblicati sul sito di ANTER: http://www.anteritalia.org
A sostenere questa ricerca è l’azienda NWG Energia.
I numeri sulla salute parlano chiaro. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), più di un quarto dei decessi dei bambini di età inferiore ai 5 anni (quasi 2 milioni) è dovuto all’inquinamento ambientale. Le polveri nocive a cui vengono esposti sin da quando sono nel grembo materno incideranno su tutta la loro vita, aumentando i rischi di contrarre polmoniti, infezioni respiratorie, cardiopatie, malattie vascolari e tumori.
L’ultimo rapporto dell’Unicef, del 2017, dimostra che respirare l’aria inquinata dalle polveri microscopiche sospese nell’aria danneggia il tessuto cerebrale e compromette lo sviluppo cognitivo per tutta la vita.
Da questo punto di vista, ANTER, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, è tra le associazioni ambientali italiane che più si impegnano a promuovere la lotta contro l’inquinamento.
ANTER è la prima no-profit italiana ad essere stata accettata come attore della commissione “salute” della prestigiosa coalizione per il clima e l’aria pulita (Climate and Clean Air Coalition) voluta dall’ONU, che ha promosso la campagna “Breath the Life” (respira la vita) per sconfiggere un “killer invisibile”: l’aria.
Presente in importanti convegni internazionali, come il side event del G7 nel 2017 e l’Intergovernmental Panel on Climate Change, dello scorso 26 febbraio a Bologna, l’associazione si pone ulteriori ambiziose sfide con il progetto SalviAmo il Respiro della Terra – Tour e Ricerca inaugurando un nuovo metodo di agire a favore dell’ambiente.
Cambiare si può
Questo è il messaggio che vogliono veicolare ANTER e NWG Energia, prima Società Benefit e B Corp italiana nel settore dell’energia, che ha deciso di finanziare le tappe del tour e la ricerca scientifica.
“Reputiamo che lottare per garantire la sostenibilità ambientale e il diritto alla salute sia una sfida urgente e collettiva.” afferma il Presidente di NWG Energia, Massimo Casullo. Anche Antonio Rainone, Presidente di ANTER, è altrettanto esplicito: “L’inquinamento dell’aria in Italia è tra i più preoccupanti in Europa. Non possiamo più tollerarlo. Molte sono le domande e molti i campi inesplorati.”
Il progetto ANTER: una ricerca innovativa sull’impatto delle polveri sottili
L’attività di ricerca nel campo epidemiologico e tossicologico, prodotta nei decenni successivi al disastro ambientale di Londra del 1952, ha confermato l’esistenza di una correlazione tra le elevate concentrazioni di particelle nell’ambiente e gli effetti negativi per la salute umana, come problemi all’apparato respiratorio, cardiovascolare e tumori.
Questo accade quando passeggiamo per strada e quando pensiamo di essere al sicuro dall’inquinamento in ambienti chiusi – case e uffici – dove trascorriamo l’80% del nostro tempo.
Studi recenti hanno infatti evidenziato una grande esposizione della popolazione a questi fattori di rischio anche negli ambienti indoor, a causa sia dei lunghi tempi di permanenza in tali spazi (come la cucina), sia per la presenza in casa di sorgenti di emissione di polveri, come i fornelli o alcuni sistemi di combustione a biomassa (camini, termocamini, stufe a pellet).
Il Tour, con la partecipazione di specialisti di fama internazionale, ingegneri ed economisti, illustrerà ai cittadini come identificare le fonti d’inquinamento dell’aria, tramite indagini e buone pratiche.
La Ricerca mira invece a quantificare l’esposizione dei bambini alle polveri sottili durante la giornata: dentro e fuori casa.
Partendo dallo studio sulle emissioni nocive prodotte in ambiente domestico svolto dall’Università di Cassino, l’iniziativa ha una duplice valenza: capire quali polveri vengano respirate dai bambini e fornire un contributo scientifico concreto, affinché si possano strutturare specifiche normative nazionali attualmente inesistenti in materia di inquinamento indoor. Una ricerca che faccia luce su sentieri apparentemente battuti, ma che informi con precisione raggiungendo un ampio pubblico.
Da questi presupposti nasce il progetto di ANTER: SalviAmo il Respiro della Terra – Tour e Ricerca: coinvolgere i cittadini incontrandoli e informarli con dati attendibili e verificati. Questi sono anche gli scopi del web magazine www.anteritalia.org. Il sito offre notizie ambientali varie e complete con un focus sulla tematica dell’aria. Presto renderà conto dello stato dell’arte della ricerca in corso, documentando azioni e risultati.
“Sono convinto – prosegue Antonio Rainone – che la ricerca di ANTER segnerà un cambiamento epocale per la società. Dimostreremo che non possiamo andare avanti con fonti fossili e che le rinnovabili sono l’unica soluzione. Bisogna saper fare le rivoluzioni e per farle occorre che qualcuno creda in noi. Da soli non si arriva a nulla.”
In tal senso è determinante il sostegno di NWG Energia: un appoggio economico che permette di finanziare la ricerca coerentemente con la missione dell’azienda. Operante nel campo energetico, NWG Energia ha scelto di fornire, da statuto, energia sempre e solo rinnovabile.
“Essere la prima società benefit nel settore dell’energia comporta delle responsabilità verso la collettività.” dichiara Massimo Casullo “Questo ha determinato il nostro impegno nel fornire sempre e solo energia da fonti rinnovabili.” E quando gli si chiede perché mai un’azienda decide di finanziare una ricerca, risponde: “Al momento solo l’Università di Cassino ha fornito dati sull’esposizione dei bambini alle polveri sottili ed i rischi da loro incorsi. Estendere la ricerca ad altre città e regioni e non accontentarsi dei luoghi comuni, hanno motivato la nostra decisione. Se un’azienda investe in Ricerca & Sviluppo il suo fatturato cresce: è un’equazione comprovata. In altre parole, sostenere questa ricerca, per NWG Energia, significa investire per il paese, perché cresca l’Italia, ed insieme a lei le prospettive di vita di tutti. Noi siamo una parte di tutto questo. E ci crediamo”.