Metti insieme diciassette studenti di ingegneria e architettura del Politecnico di Torino, aiutati dai docenti dell’ateneo e in stretta collaborazione con alcuni colleghi della South China University of Technology di Guangzhou, ed ecco che il primo premio della Solar Decathlon China 2018 va alla loro casa solare.
Il Team SCUT-POLITO e la Long-Plan alla conquista del primo premio
SCUT-POLITO, ecco il nome del team di giovani studenti italiani e cinesi che ha progettato e costruito la Long-Plan, la casa monofamiliare su due piani completamente autosufficiente grazie all’utilizzo di energia solare, che ha sbaragliato tutti gli altri 21 progetti presentati al contest.
Il team, subito dopo aver concluso la fase di progettazione, aveva avviato la costruzione preliminare dell’edificio presso il Campo di SCUT a Guangzhou, e lo ha poi completato in sole tre settimane nella sua collocazione definitiva.
Il modello proposto è un edificio a schiera stretto e allungato verso l’alto, realizzabile già oggi, visto e considerato che la maggior parte delle tecnologie utilizzate sono già presenti sul mercato. Si tratta di un edificio ottimizzato per il contenimento dei consumi, accessibili economicamente a una fascia allargata della popolazione, e pensato soprattutto per la classe media-borghese che sta notevolmente crescendo in Cina.
Gli spazi, lunghi e stretti, risultano più ampi grazie all’utilizzo di pareti chiare e di un arredamento minimal, che rendono l’intera struttura perfettamente armoniosa.
La casa è arricchita da due giardini verticali: uno nel patio principale che, oltre ad avere una funzione estetica, è importante per il ciclo dell’aria, per la ventilazione naturale e l’abbassamento di temperatura; un altro nel secondo patio, adibito principalmente a orto casalingo.
La richiesta di un’auto elettrica ricaricabile con sistema solare accanto alla casa è stata ampiamente soddisfatta: il team ha lavorato affinché la macchina potesse sia ricevere che fornire energia, così, quando non ha bisogno di essere alimentata, funge, grazie a un sistema computerizzato, da power bank per fornire energia all’esterno.
La squadra del Politecnico è stata coordinata dai professori Mauro Berta, Michele Bonino, Orio De Paoli, Enrico Fabrizio, Francesca Frassoldati, Marco Filippi, Matteo Robiglio, Valentina Serra, Edoardo Bruno, e il progetto è stato supportato economicamente da numerosi sponsor tecnici oltre che dal Consolato Generale di Canton e dall’Ambasciata d’Italia in Cina.
Cos’è il Solar Decathlon
Il concorso, tra i più importanti a livello internazionale nel campo dell’architettura, è nato nel 2002, su iniziativa del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Si tratta di un concorso internazionale di architettura, design, progettazione e ingegneria che mira a sviluppare nuove innovazioni basate interamente sul campo delle energie rinnovabili e dell’architettura interamente sostenibile.
La competizione, che conta oggi cinque edizioni parallele in Africa, Cina, Europa, America Latina e Medio Oriente, prevede la realizzazione, da parte di team congiunti di docenti delle principali università di architettura, di una residenza monofamiliare innovativa ad altissime prestazioni energetiche alimentata interamente a energia solare. La casa solare deve essere a uno o due piani, con un’area finita di circa 120-200 metri quadri, deve essere dotata di tutti gli elettrodomestici necessari e avere un veicolo elettrico con tanto di dispositivo di ricarica.
Il Solar Decathlon China 2018
Il Solar Decathlon China 2018 si è svolto nella città di Dezhou, nella provincia dello Shandong nord-occidentale della Cina. Dezhou, conosciuta come la “Città del sole”, a metà strada tra Pechino e Shangai, è il più grande produttore del settore solare della nazione, grazie all’installazione sul proprio territorio di una delle più grandi aziende al mondo produttrici di scaldabagni a energia solare: grazie ad essa le case dei suoi cinque milioni di abitanti sono alimentate per l’ottanta per cento da pannelli solari. Negli ultimi dieci anni la cittadina ha subito una vera e propria trasformazione e mira a diventare la prima città solare intelligente della Cina, se non del globo. Era alquanto scontato che la nuova edizione della competizione avvenisse proprio all’interno della sua area.
Sono state ben ventidue le squadre, composte da quarantuno scuole di dieci paesi e regioni provenienti da tutto il globo, che si sono sfidate in questa competizione.
L’esposizione dei progetti, inaugurata il 3 agosto scorso, divenuta al termine dell’evento un vero e proprio quartiere modello, ha avuto circa 2 milioni di visitatori in loco e oltre 100 milioni di contatti web. Durante il mese di agosto le giornate di visita libera si sono alternate con le prove di efficienza, alle quali tutti gli edifici sono stati sottoposti per determinare il vincitore.
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