Laguna di San Ignacio, l’incanto delle balene

Un vero e proprio spettacolo della natura quello a cui si può assistere a laguna di San Ignacio, a 60 km da Baja California, dove ogni inverno arrivano centinaia di balene provenienti dall’Artico.  Si tratta di cetacei che pesano più di 40 tonnellate che, nella fase finale della migrazione, giungono nelle acque calde del Pacifico per partorire i cuccioli.

Arrivano nei primi giorni di febbraio e sostano fino a metà aprile, quando tornano in cammino verso il freddo. Grazie al lavoro di salvaguardia dei biologi del Laguna San Ignacio Ecosystem Science Program è possibile vederle mentre nuotano, soffiano e prendono il respiro fuori dall’acqua.

Oltre che vederle si possono anche accarezzare.  Le balene infatti non hanno paura di essere toccate e si avvicinano tranquillamente alle piccole barche. Per istinto protettivo spesso le madri nuotano a fianco dei figli. Fra i turisti c’è chi le fotografa o bacia il loro dorso. Esperienze uniche che solo un luogo protetto riesce a offrire. Viaggiando lungo le coste della laguna si può sentire il celebre canto delle balene che a loro serve per comunicare con i propri simili o orientarsi. Il periodo migliore per partire è la metà di febbraio, quando le balene sono arrivate e iniziano a muoversi nell’acqua.

Pochi anni fa abitanti e pescatori della di Laguna San Ignacio hanno protestato contro l’apertura di uno stabilimento di sale che, a loro dire, avrebbe messo in pericolo la biodiversità dell’area. Oggi la laguna è riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità, dove vivono anche altri animali del mare come tartarughe e leoni marini.

 

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