Immaginate che sia sopravvissuto un solo albero. Il pianeta invaso dagli eserciti di guerra è sull’orlo di un disastro: quando arriverà il momento di aprire gli occhi sarà troppo tardi. Non è solo la trama di un romanzo fantasy per bambini che nasce dalla penna di Linda Maggiori, dal titolo Occidoria e i Territori Ribelli (Dissensi Edizioni, fascia d’età 8-12 anni), ma anche un manifesto di denuncia contro il riscaldamento climatico del mondo che lasciamo in eredità a nostri figli.
Blogger a impatto zero de Il Fatto Quotidiano, Famiglie Rifiuti Zero e Famiglie Senz’auto, Linda vive con la sua famiglia a Faenza, dove da alcuni anni sperimenta uno stile di vita familiare nel segno della sostenibilità. Ha scritto anche Anita e Nico di Tempo dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi e Anita e Nico dalle Foreste Casentinesi alla Vena del Gesso di Tempo al Libro Editore, Salviamo il Mare di Giaconi Editore, e Impatto Zero, vademecum per famiglie a rifiuti zero di Dissensi edizioni.
Non voglio pensarci. Temo che le speranze siano ridotte al lumicino, ma non per questo si deve smettere di lottare. Secondo il Wmo, i gas serra nell’atmosfera terrestre non fanno che aumentare e non c’è inversione di tendenza. Mi viene molta rabbia, soprattutto quando la gente dice “c’è bisogno di riforme graduali”, oppure “sei estremista”. Estremista io? A volte mi sembra di essere una Cassandra, appunto come la protagonista del mio libro, la regina Amtreci, che metteva in guardia sul pericolo ma tutti la deridevano. Purtroppo la gente non capisce che il tempo è poco, o forse è già scaduto. Gli scienziati ci dicono che continuando così i cambiamenti climatici saranno disastrosi, oltre alle malattie da inquinamento in aumento, che colpiscono soprattutto i bambini. Davanti a tutto questo rabbrividisco, non posso pensare a che mondo stiamo lasciando ai nostri figli. Mi viene in mente la frase di Tomatis (noto oncologo, ndr), “le nuove generazioni non ci perdoneranno per il danno che stiamo loro facendo“. Ma come diceva Gramsci, occorre avere pessimismo dell’intelligenza e ottimismo della volontà. Nostro dovere è cercare di cambiare la rotta del disastro, in ogni azione che compiamo, trasmettere ai bambini la speranza e l’impegno, la passione a cambiare questo stato di cose. Ai miei figli dico: “Le lotte si combattono non perché si sa che si vincono, ma perché sono giuste”.
E’ fondamentale abbandonare i combustibili fossili. Noi per ora siamo in affitto e non possiamo mettere pannelli solari sopra ai tetti, ma ci riforniamo di energia rinnovabile. Presto abbiamo intenzione di comprarci un appartamento (vecchio, da ristrutturare, sempre vicino alla città) dove poter mettere pannelli solari, termici, ed essere totalmente indipendenti dai combustibili fossili. Siamo stati recentemente a Friburgo, nel quartiere di Vauban, dove abbiamo visitato dei condomini “passivi” che producevano più energia di quella che consumavano. Questa è la strada del futuro!
®Eco_Design WebMagazine