Mobilità elettrica, primato per l’Italia sulle colonnine di ricarica. Ma non è sufficiente

In Italia esistono 21 colonnine di ricarica ogni 100 auto elettriche, troppe rispetto però a quanto sono le auto elettriche effettivamente in circolo.

Se da una parte le vendite di auto elettriche a settembre sono state poco più di 5 mila, l’apertura di stazioni di ricarica prosegue a ritmo serrato. Al 30 settembre 2022 in Italia risultano installati 32.776 punti di ricarica in 16.700 infrastrutture di ricarica (o stazioni, o colonnine) e 13.225 location accessibili al pubblico. Ad affermarlo sono i dati sono contenuti  nella rilevazione trimestrale di Motus-E, l’associazione che raggruppa diversi operatori legati alla mobilità elettrica.
“In Europa, il nostro Paese è tra i più virtuosi. Come mostrano i dati di giugno, l’Italia mette a disposizione di 100 automobilisti di auto completamente elettriche circa 21 punti di ricarica, al di sopra della media europea (13). E molti di più di quelli offerti da Germania (10), Francia (12) e Spagna (19). Meglio di noi solo Belgio (24) e Olanda (33)“, afferma il rapporto.
Guardando alla distribuzione geografica, il 57% circa dei punti di ricarica è distribuito nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro e solo il 20% nel Sud e nelle Isole.

Se rispetto a settembre 2021 i punti di ricarica hanno registrato una crescita di 7.982 unità, il 12% delle infrastrutture installate risulta inoltre attualmente non utilizzabile dagli utenti finali, in quanto non è stato finora possibile finalizzare il collegamento alla rete elettrica da parte del distributore di energia o per altre motivazioni autorizzative. Quindi, troppe colonnine, molte in attesa di attivazione, poco auto elettriche.  Per il nostro Paese la strada da percorre per una mobilità elettrica distesa e diffusa è ancora lunga. 

 

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