Cosa sta accadendo al settore della mobilità in Italia? Secondo i dati Motus-E c’è stato un incremento di colonnine come mai registrato. Ma il 23% delle infrastrutture installate risulta attualmente non utilizzabile.
Secondo i dati forniti da Motus-E, con risultati che vengono pubblicati con cadenza trimestrale, in Italia, a fine marzo 2023, abbiamo toccato quota 41.173 punti di ricarica per auto elettriche, 22.107 colonnine e 15.262 location.
Negli ultimi tre mesi, quindi, l’infrastruttura è cresciuta con l’arrivo di 4.401 nuovi punti, 2.773 singole colonnine e 1.214 nuove location. Si tratta dell’incremento più alto mai registrato dall’associazione, con punti di ricarica raddoppiati in due anni. Purtroppo, però, il 23% delle infrastrutture installate risulta attualmente non utilizzabile dagli utenti a causa del mancato allacciamento alla rete da parte del distributore di energia o per altri motivi autorizzativi, contro un 77% invece attivo.
Parlando di distribuzione geografica, il 57% circa delle infrastrutture è distribuito nel Nord Italia, il 22% nel Centro e solo il 21% nel Sud e nelle Isole. Guardando alle singole Regioni, la Lombardia è la più virtuosa di tutto, perché possiede da sola il 16% delle installazioni (6.661). Seguono, nell’ordine: Piemonte, Veneto e Lazio (11%), Emilia-Romagna (9%) e Toscana (7%). Queste sei Regioni coprono complessivamente il 62% del totale