Mobilità sostenibile, testata l’auto del futuro alimentata ad idrogeno

Un'auto che non inquina perché emette solo goccioline d’acqua

Un nuovo passo in avanti verso la mobilità sostenibile dopo il l primo test drive fatta da Toyota ed Enea.

Mirai” in giapponese significa “futuro” ed è questo il nome scelto per la prima berlina a celle a combustibile alimentata a idrogeno che segna un nuovo passo in avanti verso la mobilità sostenibile.

Dietro al primo test drive italiano di un’auto a idrogeno ci sono Toyota ed Enea.  La Toyota Mirai è stata testata all’interno del Centro Ricerche Casaccia (Roma) come atto di chiusura della H2 Summer School organizzata dal Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, in collaborazione con l’università di Roma La Sapienza e con l’Associazione Italiana di Ingegneria Chimica.

La Toyota Mirai è la prima berlina a celle a combustibile alimentata a idrogeno che garantisce 650 km con un pieno con tempi di rifornimento inferiori ai 5 minuti.

“Enea è attiva da anni nella ricerca su idrogeno e celle a combustibile, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di una mobilità a zero emissioni. – afferma Giulia Monteleone, responsabile della divisione Enea Produzione, Storage e Utilizzo dell’energia. – Per accelerare la penetrazione dell’idrogeno in questo settore la maturità tecnologica da sola non è sufficiente: è necessario intervenire contestualmente anche sugli aspetti normativi, regolatori e incentivanti favorendo la realizzazione di stazioni di rifornimento di idrogeno su tutto il territorio nazionale, così come è necessario promuovere la cultura dell’idrogeno favorendone la conoscenza e l’accettabilità sociale”.

Inoltre, il Centro Casaccia dell’Enea è stato scelto per ospitare anche la Hydrogen demo Valley, il polo infrastrutturale finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica,  al fine di sviluppare tecnologie, servizi e infrastrutture per dar vita a una filiera nazionale di produzione, trasporto, accumulo e utilizzo di idrogeno.

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