Se tutti avessero il nostro stesso stile di vita, avremmo bisogno di quasi 2,7 pianeti. Ecco da quando il nostro paese è in debito con la Terra e cosa significa l’Overshoot day.
Il Global footprint network, organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale, calcola il giorno in cui l’umanità esaurisce le risorse che il pianeta è in grado di rigenerare nell’anno in corso. Questo giorno viene indicato con il termine “Overshoot day“. Il nostro paese ha consumato già queste risorse? Sì, e troppo in fretta. Il 15 maggio l’Italia quest’anno è entrata ufficialmente in debito con il pianeta.
Per ogni Paese del mondo, l’overshoot day può capitare in un momento diverso dell’anno, in base ai suoi consumi. A livello globale, nel 2022 l’Overshoot day è stato il 28 luglio e non era mai caduto così presto se pensiamo che nel 1972 la data è stata il 14 dicembre.
L’organizzazione internazionale ha messo a confronto alcuni paesi e la loro impronta ambientale, stilando una classifica sul numero di Terre di cui avremmo bisogno in base ai consumi di ogni nazione. Ad esempio, se tutti consumassero come i cittadini del paese elvetico, avremmo bisogno di 2,8 Terre. Ai primi tre posti della triste classifica si trovano gli Stati Uniti (5,1), l’Australia (4,5) e la Russia (3,4).
Tornando al nostro paese, l’’impronta ecologica media di un italiano, pari a circa 4,3 ettari globali, viene divisa per la biocapacità media mondiale, ovvero la quota di risorse disponibili per ciascun abitante della Terra, cioè 1,6 ettari globali. Il risultato di questa divisione è 2,68. Cosa vuol dire? Vuol dire che se tutti avessero il nostro stesso stile di vita, avremmo bisogno di quasi 2,7 pianeti.