5 Giugno 2019 4 min di lettura

5 Giugno 2019 4 min di lettura
Secondo un sondaggio Ipsos del Dicembre 2018, per gli italiani, tra le minacce globali, il cambiamento climatico riveste un ruolo principale.
Inoltre, in questi giorni, siamo alle prese con il dibattito mediatico sull’ambiente innescato dalla travolgente partecipazione di un milione di giovani scesi in piazza, anche in moltissime città italiane, per il global strike per chiedere ai governi un impegno maggiore verso il raggiungimento degli obiettivi di Parigi e scongiurare il disastro climatico, innescato dal riscaldamento globale.
Insomma, anche se non è ancora maggioranza nell’opinione pubblica, sembra diffondersi, tra gli italiani, una forte sensibilità verso i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta al cambiamento climatico.
Nell’era dell’eterno presente, presenziare ad una manifestazione o condividere un commento indignato sui social network è sufficiente per apparire un convinto ecologista e mettersi l’anima a posto. Ma, purtroppo per tutti noi, stiamo vivendo la trasformazione climatica più importante da quando ne siamo coscienti e quindi bisogna fare di più.
Esistono, in giro per il web, una miriade di siti internet che consentono di calcolare la propria footprint ,ovvero l’impronta ecologica, o meglio l’impatto che i nostri comportamenti micro hanno a livello macro.
Uno dei calcolatori migliori è quello messo a disposizione, in seno al progetto Climate Neutral, delle nazioni Unite.
Per tutti, anche per quelli che credono di avere uno stile di vita sostenibile, leggere i risultati del test è una doccia fredda.
Ma non vi preoccupate, come in tutte le migliori terapie, il primo passo per risolvere un problema è averne coscienza. Adesso che sapete di avere un problema, potete cominciare a risolverlo.
Dunque, ogni comportamento per piccolo che sia, ha una ricaduta sul nostro pianeta. Se è vero questo, è anche vero che ogni piccolo gesto per rendere il nostro pianeta un posto migliore può risultare effettivo. Per questo motivo l’Onu nel maggio 2018 ha creato una lista di 85 comportamenti che, sebbene possano sembrare irrilevanti, attuati da tutti, posso soddisfare i 17 obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.
L’idea è quella di intraprendere, ogni giorno, un comportamento, per assimilarlo nel tempo e, quasi senza accorgersene, diventare più “sostenibili”.
Ecco perché di seguito troverete alcuni comportamenti semplici da mettere in pratica che possono cambiare in meglio la nostra vita, ma anche quella di quasi 8 miliardi di nostri simili.
È vero che solo 100 aziende producono il 71% delle emissioni di Co2, è vero che questi accorgimenti possono sembrare una quisquilia in confronto ai dati sulle emissioni, ma è anche vero che per poter cambiare davvero le cose, bisogna partire dal proprio cortile di casa.
Pasquale Pagano
®Eco_Design WebMagazine
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