Le rinnovabili come prima fonte globale di energia nel 2025. Buone notizie dall’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Nel 2025 le fonti rinnovabili domineranno la crescita dell’offerta di energia elettrica. A dirlo sono i risultati dell’Electricity Market Report 2023 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Questo significa che in appena tre anni, le fonti rinnovabili diventeranno la fonte di approvvigionamento più utilizzata nel settore energetico, davanti a carbone, gas e nucleare, e le emissioni di CO2 del settore energetico potranno così stabilizzarsi, se non persino diminuire in alcune parti del mondo addirittura.
“L’elettricità è fondamentale per molti aspetti della vita nelle società moderne e lo diventerà ancora di più con l’espansione del suo ruolo nei trasporti e nel riscaldamento grazie a tecnologie come i veicoli elettrici e le pompe di calore. – si legge nel rapporto – La produzione di energia elettrica è attualmente la più grande fonte di emissioni di anidride carbonica (CO2) a livello globale, ma è anche il settore che sta guidando la transizione verso le emissioni nette zero grazie al rapido aumento delle energie rinnovabili come il solare e l’eolico. Allo stesso tempo, l’attuale crisi energetica globale ha posto la sicurezza e l’accessibilità dell’elettricità in cima all’agenda politica di molti Paesi”.
Il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol ha commentato: “Le energie rinnovabili e l’energia nucleare stanno crescendo abbastanza rapidamente da soddisfare quasi tutto questo fabbisogno aggiuntivo, il che suggerisce che siamo vicini a un punto di svolta per le emissioni del settore energetico”. Ma questa svolta deve però essere sostenuta dai governi.
Sempre secondo l’Electricity market report, la crescita della domanda globale di elettricità aumenterà fortemente nel 2023 ed entro il 2025 verranno aggiunti altri 2.500 terawattora di domanda (prevalentemente in Asia e la Cina che rappresenterà un terzo della domanda globale di elettricità). A livello globale, ciò vuol dire un aumento del 9% rispetto ai valori attuali.
Sempre il rapporto rileva che domanda e offerta di elettricità in tutto il mondo stanno diventando sempre più dipendenti dalle condizioni meteorologiche. Un crollo dell’idroelettrico legato alla siccità in Europa ma anche caldo e scarse di precipitazioni, tutti aspetti che evidenziano la necessità di una decarbonizzazione più rapida.