Scuole dotate di un kit di montaggio che permette di riciclare completamente la struttura una volta giunta a fine vita.
Scuole circolari che costruiscono delle vere e proprie comunità e che cambiano in base alle fasi di crescita dei ragazzi. Si fonda su questo la visione di C+S Architects, studio con sede tra Treviso e Londra, che ha lanciato tre prototipi di scuole circolari.
Si tratta di tre edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica), ognuno per i vari livelli di istruzione: un asilo nido per il Comune di Venaria Reale, in provincia di Torino, una scuola primaria a Conegliano (Treviso) e una scuola secondaria a Cervignano del Friuli (Udine). Ogni progetto è dotato di un kit di montaggio che permette di costruire l’edificio ‘a secco’ e smantellarlo a fine vita, riciclandone i materiali costruttivi.
Il progetto dell’Istituto Malignani di Cervignano del Friuli comprende 10 aule con una capacità totale di 250 studenti, con uno spazio centrale, aperto e circolare che diventa una piazza interna coperta, centro del layout. Su questo spazio si affacciano le aule e funzioni pubbliche, aperte alla comunità anche dopo l’orario scolastico. Poi un auditorium polivalente, una piccola biblioteca, un’aula studio e i laboratori. Lo spazio della piazza interna al piano terra è stato pensato per gli studenti come luogo di incontro informale, dove trascorrere del tempo studiando o per rilassarsi. Una scala a chiocciola e un ascensore conducono a un ballatoio al primo piano, con 10 aule, servizi igienici, aule docenti e uffici amministrativi.
“Abbiamo disegnato uno spazio-struttura che si modella sulle forze in gioco: le travi in acciaio aumentano di spessore quando sono sottoposte a maggiori sollecitazioni, dando forma a una danza strutturale di leggerezza e trasparenza. Il progetto architettonico definisce la forma della struttura che a sua volta genera un paesaggio interno”, spiega Maria Alessandra Segantini di C+S Architects.
Per la progettazione del nuovo Istituto Malignani a Cervignano del Friuli particolare importanza è stata data alla sostenibilità energetica del progetto, utilizzando materiali ecocompatibili e smontabili in modo da garantire la circolarità costruttiva.