Quando si parla di inquinamento si pensa immediatamente a quello rappresentato dai fumi delle auto che inquinano l’aria che respiriamo, o dagli scarichi non depurati che inquinano le acque dei nostri mari, fiumi e laghi, o da tutti quegli agenti inquinanti che crediamo appartengano solo agli ambienti esterni. Ma non è così.
Anche gli ambienti interni come gli uffici e le nostre abitazioni, contengono al loro interno tutti quegli agenti inquinanti provenienti dall’esterno, e li trattengono, rendendo in questo modo i nostri ambienti chiusi soggetti a un inquinamento che viene definito indoor. Esistono però delle soluzioni semplici ed efficaci per contrastare questo tipo di inquinamento, garantendo un continuo ricircolo dell’aria e l’espulsione di tutte le sostanze nocive contenute all’interno degli spazi in cui trascorriamo la maggior parte della nostra giornata.
Una soluzione semplice ed efficace: la Ventilazione Meccanica Controllata
Per garantire un ricambio efficace, che però apporti un dispendio energetico limitato, senza dunque dover aprire finestre e riducendo le dispersioni di calore al minimo, sono stati messi in commercio numerosi impianti di ventilazione meccanica controllata, che assicurano un adeguato ricambio dell’aria ed il conseguente abbattimento e diluizione delle sostanze nocive ed inquinanti contenute all’interno degli spazi chiusi.
Questi sistemi automatizzati sono spesso dotati di filtri di varia tipologia e grado filtrante che garantiscono anche il blocco di tutte quelle sostanze inquinanti provenienti dagli ambienti esterni, garantendo una qualità dell’aria migliore.
Tali impianti permettono un ricambio dell’aria continuo, espellendo l’aria viziata e immettendo una portata d’aria di rinnovo progettata in base a parametri geometrici (dimensioni dell’ambiente confinato) e di affollamento dell’ambiente e/o controllata e regolata mediante la misura in continuo di parametri tipici della qualità dell’aria indoor, quali l’umidità relativa e la CO2 dell’ambiente considerato. Tali impianti sono disponibili sia a doppio flusso che a flusso alternato, o i cosiddetti sistemi puntuali.
L’inquinamento indoor: un pericolo per la nostra salute
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, l’inquinamento indoor è responsabile del 2,7% di malati al mondo, mentre secondo un rapporto stilato dall’Istituto Superiore di Sanità è responsabile del 4,6% delle morti in Europa. Gli allergeni interni, come gli acari, le sostanze contenute all’interno delle pitture e dei cosmetici, ma anche nei prodotti per la pulizia della casa, sono infatti responsabili di buona parte delle malattie allergiche infantili, mentre le particelle prodotte dalla combustione (fumo passivo, cucina, caminetti e stufe a legna) e il clima caldo-umido contribuiscono notevolmente alla comparsa di malattie respiratorie croniche, per non parlare poi delle condizioni termiche inadeguate o di una scarsa ossigenazione dell’aria, che può comportare disturbi cardio-respiratori, continue emicranie ma anche un peggioramento delle capacità cognitive e dell’umore.
Anche negli uffici vi è una grande quantità di allergeni, rilasciati nell’ambiente tramite l’utilizzo di computer, stampanti, monitor, inchiostri e carta.
Per contrastare gli effetti di questo tipo di inquinamento è importante che la qualità dell’aria degli spazi chiusi venga tenuta sotto controllo grazie a un ricambio costante.
Ventilazione meccanica controllata a doppio flusso: dove installarla, pro e contro
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso vengono prevalentemente installati all’interno di abitazioni o uffici di nuova costruzione. Questi impianti sono dotati di un’unità di ventilazione con sistema di recupero calore, che permette di gestire l’immissione e la ripresa dell’aria all’interno dei singoli locali.
Tali impianti sono ottimi per poter recuperare anche il 90% dell’energia utilizzata per mantenere al meglio le condizioni interne, attuando uno scambio di calore tra l’aria prelevata dall’esterno, quella immessa nella stanza e quella rigettata all’esterno. Si tratta di una soluzione semplice, ma estremamente efficace che apporterà non solo risparmio energetico, ma permetterà all’ambiente interno di avere un continuo ricircolo dell’aria e un filtraggio continuo delle sostanze inquinanti in esso presenti.
I pro sono sicuramente:
- una massima efficienza energetica;
- la necessità di una portata minore di aria nei singoli locali per il mantenimento delle condizioni di unità relativa interna;
- un maggiore controllo della sovrappressione o della depressione nei singoli locali;
- tempi di ammortamento dell’investimento iniziale più brevi e rapidi.
I contro invece sono:
- un maggior assorbimento di energia elettrica legato alla presenza di un ventilatore anche per la ripresa dell’aria;
- un maggiore ingombro dei canali per le linee di ripresa dell’aria;
- un maggiore investimento iniziale.
Ventilazione meccanica controllata a flusso singolo (o semplice): dove installarla, pro e contro
Se invece i locali del vostro appartamento o del vostro ufficio si trovano in costruzioni già esistenti, è meglio investire in un impianto di ventilazione meccanica controllata a singolo flusso, che vi permetterà di contenere sia i costi che l’impatto architettonico.
Questo tipo di impianto monostanza è composto da: ventola, tubo, recuperatore di calore, filtro dell’aria e centralina di controllo a parete. Esso può essere personalizzato su ogni singolo ambiente, e garantisce in questo modo sia risparmio energetico che salute e igiene.
Esistono due tipologie di impianti a singolo flusso: impianti in depressione, che estraggono l’aria dagli ambienti, e impianti in pressione, che immettono aria all’interno della stanza interessata. Quest’ultima opzione è sicuramente da preferire poiché grazie al suo utilizzo è possibile filtrare l’aria esterna prima dell’immissione all’interno della stanza, mantenere i locali in sovra pressione eliminando così odori e inquinanti, controllare l’aria immessa in ogni singolo ambiente.
I pro:
- un minore costo di investimento iniziale;
- un minor ingombro da parte di canali;
- un minor costo di manutenzione;
- una maggiore facilità nel caso di ristrutturazioni;
- un minor assorbimento elettrico, grazie al ventilatore unico.
I contro:
- un minor recupero energetico a causa dell’assenza di recuperatori di calore;
- una portata d’aria maggiore per il mantenimento della temperatura e dell’umidità dell’ambiente;
- una maggiore richiesta di potenza dell’impianto di climatizzazione;
- nessun beneficio in termini di efficienza energetica;
- tempi di ammortamento più lunghi;
- una maggiore attenzione per la riduzione dell’immissione di rumore nei locali.
Ventilazione meccanica controllata puntuale: una terza alternativa innovativa
Se invece l’edificio in cui si trovano la vostra casa o il vostro ufficio deve essere riqualificato, e questa operazione impedisce di inserire un impianto come i due già trattati a causa di mancanza di spazi tecnici per realizzare la rete aeraulica, è possibile ricorrere a una terza alternativa: i sistemi di tipo puntuale, disponibili sia a singolo che a doppio flusso.
Per quanto riguarda i sistemi di ventilazione meccanica controllata puntuale a singolo flusso, essi vengono posizionati sulle pareti esterne e garantiscono il ricambio dell’aria di un singolo locale, e possono essere:
- Senza recupero di calore, installabili a parete, a soffitto o alla finestra; non richiedono alcuna alimentazione elettrica e molti modelli presentano già una regolazione dotata di timer sia per la gestione oraria che per il controllo dell’umidità.
- Con recupero di calore alternato, sono generalmente utilizzati in coppia con un’altra unità; sono dotati di un motore interno a bassissimo consumo energetico e un invertitore ad altissima efficienza termica, che accumula il calore nelle fasi di estrazione e lo rilascia in seguito in fase di immissione.
I sistemi di ventilazione meccanica controllata puntuale a doppio flusso sono invece unità che presentano due ventilatori a rotore esterno a bassissimo consumo energetico: uno dei due si occupa dell’estrazione dell’aria, l’altro della sua immissione. L’aria estratta e quella immessa attraversano uno scambiatore di calore, che permette di recuperare la maggior parte dell’energia.
Per concludere
L’utilizzo di questi impianti permette dunque non solo di controllare il ricambio costante dell’aria senza dover aprire le finestre, ma garantisce una maggiore difesa contro l’inquinamento delle sostanze nocive contenute sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
Sicuramente un ottimo alleato non solo per contrastare le inutili dispersioni di calore e risparmiare così sulla bolletta, ma anche per un ambiente interno più sicuro, privo di cattivi odori, sostanze inquinanti e umidità, e quindi più sano.
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