Nuove figure professionali all’interno delle aziende. Ecco cosa fa il carbon manager.
Per aiutare le aziende a far fronte all’emergenza climatica e per muoversi verso la transizione energetica con investimenti efficaci ed una strategia per ridurre le emissioni, nasce la figura del carbon manager.
Si tratta di un professionista che misura la carbon footprint (impronta ecologica) di un’azienda, accompagnandola verso una maggiore sostenibilità. Quello del carbon manager è un ruolo chiave, specie in Europa dove tutti i settori sono chiamati a ridurre progressivamente le emissioni fino a raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica al 2050. Oltre a gestire il carbon footprint management dell’impresa per cui lavora, si occupa di condurre le procedure per ottenere il rating ESG (Environmental, Social and Governance) e di lavorare alla stesura di un bilancio di sostenibilità.
Investire nella formazione di carbon manager dimostra un forte impegno verso la sostenibilità e il benessere della comunità, elementi cruciali per ogni azienda che mira a un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.
Sempre più consumatori sono attenti alle tematiche ambientali e preferiscono premiare aziende che hanno scelto un’economia sostenibile. Ecco perchè sempre più aziende optano verso una transizione green.
Anche la figura dell’Energy Manager, che alcune aziende sono obbligate a nominare come prevede la normativa UNI CEI 11339/2023, ha il compito di supportare le organizzazioni pubbliche e private nella gestione dell’energia, nella contabilità energetica e nell’accesso agli incentivi, verificare i consumi e ottimizzarli attraverso la corretta regolazione degli impianti e il loro utilizzo appropriato.