Con la firma del Ministro per le infrastrutture Danilo Toninelli, dal 27 luglio entra in vigore il Decreto sulla micromobilità elettrica, che disciplina la sperimentazione di tutti quei mezzi a trazione elettrica che finora non erano previsti dal Codice stradale.
Si tratta dei monopattini elettrici, hoverboard (tavolette a due ruote), segway (pedana a due ruote con manubrio) e monowheel (mezzi monoruota). La sperimentazione partirà da quest’estate e la decisione di trovare aree idonee alla circolazione dei mezzi spetta ai comuni.
Ecco tutte le novità in arrivo.
Dove si potrà viaggiare
I monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili e sulle corsie riservate. Quanto alle strade, i nuovi mezzi potranno viaggiare solo su quelle con limite di velocità di 30 km/h. Il decreto stabilisce che i monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway ed i monopattini, ma sempre entro i 6 km/h. Gli stessi saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h.
Norme di comportamento
Tutti i dispositivi per viaggiare devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile con i limiti stabiliti. La guida poi è consentita a soggetti maggiorenni o minorenni che possiedono la patente di categoria AM. Il decreto spiega che è consentito il traffico dei soli hoverboard, segway e monowheel con posti in piedi; sono vietati quelli con posto a sedere. Per guidare nelle ore notturne è obbligatorio indossare il giubbotto o le bretelle catarifrangenti.
Gli obblighi dei comuni
I comuni che vogliono avviare la sperimentazione dovranno installare l’apposita segnaletica sperimentale (bianca su sfondo su blu) e attuare una campagna di informazione nel proprio territorio. Le amministrazioni comunali che istituiscono o affidano servizi di noleggio dovranno definire le aree per la sosta dei mezzi, così da agevolare la circolazione.
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