Energie Rinnovabili, quali sono e perché sono necessarie

L’urbanizzazione è una delle tendenze più rilevanti del ventunesimo secolo. Negli ultimi 10 anni, la popolazione che vive nelle città ha superato per la prima volta nella storia quella che vive nelle aree rurali. Attualmente, il 54% della popolazione mondiale (4 miliardi di persone) vive in aree urbane. Si prevede che questa percentuale salirà al 70% entro il 2050.

Questo fenomeno comporterà un aumento del 50% della domanda energetica, mettendo a dura prova le risorse esistenti: le città consumano più del 70% di tutta l’energia e producono il 69% delle emissioni di Co2.

Bastano queste cifre a confermare che la pratica della sostenibilità e l’impiego di energia prodotta da fonti rinnovabili sia una necessità assoluta e prioritaria.  Nonostante questo, gran parte della popolazione italiana non sa ancora esattamente che cosa siano. Se le considerazioni tecniche e normative sono chiare (direttive 2003/54/CE e 2009/28/CE), altre considerazioni di ordine ambientale e sanitario per esempio potrebbero essere assunte e determinare le scelte del futuro. Così se alcune di queste energie rientrano di fatto nella categoria delle “rinnovabili” non tutte sono “sostenibili”, non tutte, in altre parole, sono ad impatto ambientale nullo (per il pianeta e le persone).

 

Energie rinnovabili, come definirle in parole semplici

Le energie rinnovabili sono le forme di energia generata da fonti che si rigenerano o non sono “esauribili” nella scala dei tempi umani, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. In base alle normative vigenti sono considerate “fonti di energia rinnovabile”:

Le biomasse meritano un’attenzione specifica. In effetti ardere legna, pellet, sostanze naturali per lo più, significa produrre gas e particelle il cui impatto sull’ambiente (riscaldamento climatico, effetto serra) e, soprattutto sulla salute delle persone (polveri sottili ed ultra fini), hanno portato numerose regioni a limitarne ed a regolarne attentamente l’uso da diversi anni a questa parte.

Energie rinnovabili e pulite

Con l’eccezione delle biomasse, dunque, le altre energie rinnovabili citate richiedono processi di generazione elettrica con basso impatto ambientale e non producono gas serra (metano, protossido di azoto, anidride carbonica).

 

Le fonti non rinnovabili e il loro impatto sull’ambiente

Le fonti di energia non rinnovabili (o fossili) sono risorse esauribili che vengono consumate rapidamente sin dalla prima rivoluzione industriale (XIX# secolo), momento in cui l’umanità, per fare funzionare le fabbriche e le attività industriali ha iniziato a sfruttarle in modo smodato ed esponenziale, mettendo a rischio le riserve costituitesi nel corso della storia planetaria:

  • Petrolio
  • Carbone
  • Gas naturale
  • Uranio

Disastro petrolifero

 

Adottare fonti di energia rinnovabile oltre al vantaggio di non consumare le risorse esauribili del pianeta ha anche il vantaggio di non produrre sostanze che potrebbero danneggiare l’ambiente e la nostra salute.

 

 

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