L’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo. Perché? Ecco 3 documentari che vi consigliamo per capire cosa si intende quando si parla della cosiddetta moda veloce o usa e getta, la “fast fashion”.
Cosa si nasconde dietro alla moda low cost? Lavoratori sottopagati, assenza di norme di sicurezza, materiali scadenti e sistemi di lavorazione altamente inquinanti. E la cosiddetta fast fashion, ovvero la moda veloce, che contribuisce in modo diretto all’inquinamento ambientale causato dall’industria tessile, la seconda più inquinante al mondo, oltre ad essere tra le prime per consumo energetico e di risorse naturali. Spesso acquistiamo abiti di scarsa qualità che indossiamo per poco tempo, alimentando così il problema della fast fashion e delle conseguenze che questa comporta.
Ecco alcuni documentari che vi consigliamo di vedere per capire il significato della fast fashion e perché dobbiamo cambiare le nostre abitudini.
The True Cost
Il film documentario “The True Cost” è stato girato in diversi Paesi del mondo. Dalle immagini delle passerelle più importanti si passa a quelle dei sobborghi più disagiati, nei quali viene realizzata la gran parte dei capi presenti sul mercato. Conosciamo fino in fondo il vero costo degli abiti che indossiamo? E soprattutto chi paga davvero questo prezzo?
Textile Mountain
Questo documentario mostra il devastante impatto ambientale dei nostri vestiti usati. Imballati in grossi sacchi, questi capi vengono spediti e rivenduti nel sud del mondo, mentre quelli troppo rovinati vengono invece gettati nei fiumi e nelle discariche locali.
River Blue
L’industria dell’abbigliamento, specie quella del denim, sta contribuendo alla degradazione ambientale. Questo problema è legato ai processi produttivi inquinanti, responsabili della perdita della biodiversità dei fiumi. Questo è lo scenario documentato da River blue, un viaggio alla scoperta dello stato dei corsi d’acqua in prossimità degli stabilimenti tessili in Cina, Bangladesh e India.