Parchi eolici senza più pale. I moderni “mulini a vento”, che definiscono il profilo degli attuali impianti di energia eolica, potrebbero infatti scomparire per lasciare spazio a speciali turbine che sfruttano i vortici e la risonanza creati dal vento. È quanto potrebbe realizzarsi in un futuro non molto lontano grazie alle innovazioni tecnologiche allo studio in Spagna attraverso il progetto Vortex Bladeless.
Vortex Bladeless è una startup tecnologica spagnola fondata nel 2014. L’idea di fondo del progetto è venuta a David Yáñez un paio d’anni prima guardando un video del ponte di Tacoma Narrows (nello stato di Washington) che oscillava al vento. Da lì è nata l’intuizione di ricavare energia dal vento in un modo diverso e innovativo: sfruttando il fenomeno della risonanza aeroelastica, che produce delle vibrazioni attraverso l’oscillazione (creando una serie di vortici, la cosiddetta scia vorticosa di Von Kármán). È sfruttando queste ultime che è possibile ricavare energia.
Partendo da una prova di fattibilità che consisteva in una semplice bottiglia di plastica fissata su uno stecchino, i creatori di Vortex Bladeless hanno dato vita al prototipo del Vortex Tacoma: una turbina eolica che non è in realtà una turbina, dato che non ruota, ma un generatore oscillante a vento (che risuona con le vibrazioni indotte dai vortici). Alto 2,75 m, consiste in un cilindro verticale fisso, che viene ancorato al suolo, e un’asta oscillante in cima. Quest’ultima è collegata a un alternatore, che genera energia elettrica.
I prototipi di Vortex Tacoma sono in fase di certificazione e test, dopodichè il prodotto sarà lanciati sul mercato dei consumatori. E promette di essere una vera e propria “rivoluzione verde”, dato che ha un impatto ambientale più basso delle normali turbine eoliche perché ha dimensioni molto più contenute (anche per quanto riguarda le fondamenta), non necessita di lubrificanti (non avendo ingranaggi, il che comporta anche minori costi ed esigenze di manutenzione) ed è silenzioso. In più, essendo più piccolo, in pratica non disturba la fauna (come gli stormi di uccelli) e non provoca interferenze sui segnali radio. Che soffi proprio in questa direzione dunque il vento del futuro dell’energia eolica?
Immagine di copertina: un prototipo di Vortex Tacoma nelle campagne di Avila, in Spagna (Ph. Vortex Bladeless)
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