PalaYamamay: sostenibile grazie al crowdfunding

Il tempio del volley italiano, il PalaYamamay di Busto Arsizio dove gioca la squadra di volley femminile UYBA Volley Busto Arsizio, diventa più green grazie a un intervento di riqualificazione energetica. Ma non è solo questa la notizia: la cosa davvero interessante è che questo progetto è stato realizzato grazie ad una campagna di equity crowdfunding, anzi per l’esattezza, grazie alla prima campagna di equity crowdfunding di successo per uno specifico progetto di efficienza energetica, secondo Citizenergy, il portale europeo che monitora le iniziative di finanza alternativa green.

Un’idea di successo

La campagna ha avuto luogo in poche settimane lo scorso agosto sul portale WeAreStarting.it  ed ha centrato l’obiettivo massimo di 65mila euro, somma che, insieme al sostegno del sistema creditizio, ha permesso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, sia per quanto riguarda l’impianto di illuminazione sia quello di riscaldamento.

La startup che realizzerà l’investimento per il PalaYamamay è una società di scopo che beneficerà del risparmio economico derivante della migliore efficienza energetica, la EYS BA, abbreviazione di EfficiencY Sport Busto Arsizio. L’iniziativa è stata promossa dal generatore di progetti green trentino InfinityHub SpA, che identifica sul territorio italiano opportunità per interventi green e con alcuni partner sviluppa progetti e imprese che possono essere finanziate anche dai cittadini e dalle realtà del territorio. In questo caso gli investimenti sono di Infinity Hub, ma viene prodotto un utile di impresa che porterà vantaggi ai soci.

Una pallavolo green

I lavori di riqualificazione energetica del PalaYamamay saranno completati entro la prima metà del 2019 e hanno per oggetto nuovi impianti di illuminazione, di riscaldamento e raffrescamento. In particolare sarà installata un’illuminazione a led e verranno utilizzate per il riscaldamento moderne caldaie a basso consumo, a condensazione quelle esterne e a pompa di calore quelle interne. L’intervento assicurerà un risparmio energetico pari al 20% rispetto ai consumi storici del palazzetto e grazie ad un nuovo socio che ha partecipato al crowdfunding, Evogy, sarà possibile un costante monitoraggio del risparmio energetico. Un progetto ambizioso che ha richiesto un investimento complessivo di 337.000 euro, raccolti per il 20% in forma di equità, mentre il restante 80% sarà invece ottenuto dal tradizionale canale bancario sotto forma di finanziamento a medio/lungo termine.

Cittadini e aziende hanno sostenuto il progetto, acquisendo piccole partecipazioni in cambio di futuri rendimenti economici garantiti, in quanto diventano co-proprietari, soci a tutti gli effetti dell’offerente.

Chi perde è lo spreco

Ma l’importanza di questa iniziativa non è solo finanziaria: il progetto incentiva un ritorno economico sul territorio e crea relazioni positive tra i soci, persone, artigiani, professionisti, piccoli risparmiatori, studenti, imprese. Infinity Hub crea per ogni progetto una società di scopo, che diventa un hub di relazioni tra chi partecipa al crowdfunding e a chi lavora alla riqualificazione: nuove opportunità, insomma, per chi vuole operare nel settore green, anche con intenzioni imprenditoriali. Da sottolineare poi l’effetto ‘moltiplicatore’ della partecipazione: i soci che partecipano attivamente alla riqualificazione possono diffondere lo stesso sistema in altri ambiti, creando una rete virtuosa. Una vera e propria vitalità positiva, dove chi perde è solo lo spreco.

 

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