Un’applicazione contro lo spreco alimentare, che dà la possibilità di essere consumato a quello che è “troppo buono per essere buttato”. È Too Good To Go, l’app creata in Danimarca nel 2015 e diffusa in 10 paesi d’Europa (oltre a quello d’origine, Spagna, Francia, Svizzera, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Norvegia), che lo scorso 27 marzo ha fatto il suo debutto anche in Italia (per adesso è attiva nelle grandi città, Milano in primis, ma anche Torino).
Too Good To Go consente di comprare ad un prezzo minimo quegli alimenti che a fine giornata risultano invenduti da bar, ristoranti, panifici, hotel e anche supermercati. Gli utenti, tramite l’app, possono acquistare le cosiddette Magic Box, “scatole magiche”, dal costo compreso tra 2 e 6 euro, che contengono una serie di prodotti “a sorpresa” tra quelli non venduti dagli esercenti, ma che possono essere ancora consumati. Non resta poi che andare a ritirarli al negozio, avendo cura di portare con sé un sacchetto o dei contenitori per trasportarli – un altro gesto contro lo spreco, che consente di evitare imballaggi e plastica.
«Un giorno, alla fine di un buffet, abbiamo visto che un sacco di cibo buonissimo e ancora fresco veniva gettato via – raccontano gli ideatori dell’applicazione –. Ecco allora che è nata l’idea di creare Too Good To Go. A nessuno piace vedere il cibo gettato nella spazzatura – aggiungono – ma la realtà è che questo avviene comunemente ogni giorno e ogni secondo». Quello dello spreco alimentare è infatti un problema da cui il nostro Paese non è affatto immune. Secondo i dati di Waste Watcher, il primo osservatorio italiano sul tema, lo spreco di cibo in Italia ammonta ad oltre 15 miliardi di euro all’anno, cioè lo 0,88% del Pil (dati 2018). È pari a 10 milioni di tonnellate il cibo che viene buttato via in Italia ogni anno, cioè 20 tonnellate per minuto, 317 chili ogni secondo. Si stima che ognuno di noi sprechi una media di 100 grammi di cibo al giorno, che in un anno sono quasi 37 chilogrammi.
Sono quasi 10 milioni, ad oggi, gli utenti iscritti a Too Good To Go – chiamati “waste warriors”, cioè guerrieri contro lo spreco – che “salvano” da una fine certa nella pattumiera gli alimenti ancora buoni, e quasi 13.400.000 le Magic Box acquistate, che equivalgono a circa 27mila tonnellate di CO2 risparmiate. L’Epa – l’agenzia di protezione ambientale statunitense (United States Environmental Protection Agency) ha infatti calcolato che ogni Magic Box acquistata risparmia il pianeta dall’emissione di 2 chilogrammi di CO2. Buttare il cibo infatti, oltre ad essere uno spreco in sé e per sé, ha anche un costo, economico ed energetico, perché il cibo gettato via, diventando spazzatura, ha bisogno di essere smaltito. Too Good To Go dunque genera un doppio vantaggio: aiuta il cibo prodotto a non essere sprecato e i commercianti a ridurre i loro rifiuti. Oltre ad offrire la possibilità di una spesa a basso costo e a sostenere gli esercizi commerciali locali.
Immagine di copertina: Ph. Time.
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