Scuola, si riparte a settembre ma in maniera green

Da settembre si riparte con un nuovo anno scolastico. Ecco alcune idee per essere più green anche a scuola.

Conto alla rovescia per il rientro nelle scuole a settembre. Non manca molto al suono della prima campanella dell’anno scolastico 2024/25.

La prima a partire sarà la provincia di Bolzano il prossimo 5 settembre, seguita dalla provincia autonoma di Trento il 9 settembre. L’11 settembre sarà la volta di sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Dal 12 settembre il rientro è previsto per gli studenti di Campania, Lombardia, Molise e Sardegna. Infine, il 16 settembre torneranno a scuola gli alunni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana.

Tornare sui banchi di scuola, però, non vuol dire acquistare necessariamente tutto nuovo. Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo avere per rendere il ritorno a scuola più sostenibile.

Cosa abbiamo dello scorso anno che può essere riutilizzato?

Lo zaino, ad esempio. Una volta lavato e se in buono stato, si può personalizzarlo con spillette ad esempio, rendendolo praticamente un prodotto unico e coinvolgendo i più piccoli in questa attività creativa. E ancora, riciclare la carta che già si ha in casa per creare bloc-notes fai da te, fare un check dei colori scarichi e quelli che ancora sono in buono stato, e magari, se devo acquistarne di nuovi, esistono sul mercato le matite piantabili (una volta esaurite, infatti, possono essere piantate nel terreno e dar vita ad una piantina). Matite e pastelli possono essere realizzati anche in legno riciclato e i pennarelli si possono scegliere a base d’acqua e non alcolica. Quindi, meno rifiuti e meno sprechi.

Come si fa con i nuovi libri?

L’acquisto di libri usati è diventata una pratica molto diffusa tra gli studenti che consente anche di risparmiare. Sulle bacheche di scuola vengono lasciati magari degli annunci o si possono trovare libri usati anche nelle librerie scolastiche di riferimento.

Cibo e acqua, quale opzioni?

Fondamentale poi che bambini e ragazzi dispongano di una borraccia, evitando cosi di acquistare bottigliette di plastica monouso, e che si abituino anche a portare una merenda al sacco, fatta in casa magari, trasportata in contenitori riutilizzabili. Inoltre, è sempre più evidente che la mensa scolastica del futuro debba puntare ad un approccio sempre più green e sostenibile dal punto di vista ambientale.
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Come arrivare a scuola?

Se c’è modo di farlo, dare priorità a bicicletta, mezzi pubblici e, per brevi distanze, anche a piedi. Un modo per tenersi in forma, ma anche per fare bene all’ambiente. Ci sono diverse scuole che hanno aderito al progetto “Siamo nati per camminare”, la campagna che si propone di educare i bambini e le famiglie ad una nuova cultura della mobilità.

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