Sono Vincenzo Manzi, ambasciatore Anter dal 2018. Sono un ragazzo di 56 anni, sposato da 32 e padre e nonno felice. Nella mia vita sono sempre stato felice, ma nel 2013 ho sentito che mancava qualcosa a questa felicità… quando ho conosciuto Anter, ho capito che fino a quel momento avevo vissuto solo per la mia famiglia ma non per gli altri e ho sentito crescere dentro di me la voglia di imparare ed insegnare il rispetto per la Natura e tutti gli esseri viventi.
Nel 2016 c’è stato un grande evento promosso da Anter: “Salviamo il respiro della Terra”. Insieme ai miei colleghi ambasciatori di Anter, abbiamo “invaso” 1000 piazze e, con la partecipazione di varie associazioni, abbiamo spiegato alle famiglie presenti che nel 2030 il Nostro Pianeta non sarà più come l’abbiamo sempre visto; che in quella data, se non facciamo niente per cambiare rotta, l’aria sarà quasi irrespirabile e i parchi in cui ora i nostri bimbi giocano saranno sempre meno verdi, a causa dell’inquinamento che produciamo giorno dopo giorno.
Occorre sensibilizzare sempre più persone per fare in modo che tutti comincino ad usare le energie rinnovabili e ad avere atteggiamenti “green” e non “grey” così come spiego ai bimbi nelle lezioni de “Il Sole in Classe”.
Proprio queste lezioni mi hanno “illuminato” e il primo evento in cui ho relazionato è stato quello più emozionante: era marzo 2017 e presso la scuola Antonio De’ Curtis, in cui 45 anni prima ero stato alunno, ho insegnato a 250 tra bambini e insegnanti ad avere rispetto per il Pianeta. È stata una grande emozione, che mi ha lasciato un ricordo indelebile nella mente e nel cuore.
I problemi ambientali sono sotto gli occhi di tutti, ma non ancora nelle coscienze; per questo motivo, essere un ambasciatore di Anter vuol dire essere un cittadino attivo, presente sul territorio, che corre in aiuto dei più piccoli (compresi i miei quasi 3 nipotini), affinché possano respirare aria pulita anche dopo il 2030 e che soprattutto possano essere liberi di vivere in un Mondo più pulito di quello che hanno lasciato a me i miei genitori e i miei nonni.