Strade realizzate con i pannelli fotovoltaici: il progetto green arriva da Barcellona

Raggiungere l’obiettivo zero emissioni grazie a nuove tecnologie

Da Barcellona parte un progetto pilota che mira ad ottenere energia elettrica dalle strade utilizzando per la pavimentazione piastrelle fotovoltaiche. Installazioni che aprono nuove possibilità per raggiungere l’obiettivo zero emissioni.

Strade realizzate con dei pannelli fotovoltaici in grado di fornire energia pulita. Ecco l’idea green che arriva da Barcellona. Il progetto pilota è partito in un piccolo parco pubblico della zona di Glòries a fine aprile con una pavimentazione di pannelli solari antiscivolo, dell’area di 50 metri quadrati, per generare circa 7.560 kWh all’anno (una quantità di energia che permetterebbe di alimentare tre appartamenti). Il progetto prevede una sperimentazione di sei mesi,  con una valutazione finale incentrata soprattutto sul rapporto costi-benefici. Con l’energia prodotta si potranno alimentare anche la rete di illuminazione pubblica, gli info-point a disposizione dei turisti ed anche le centraline di ricarica per le autovetture elettriche.

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Eloi Badia, responsabile a Barcellona dell’emergenza climatica e della transizione ecologica, ha parlato al Guardian dell’iniziativaSe vogliamo raggiungere l’obiettivo zero emissioni, dobbiamo partire da queste installazioni nel terreno che aprono nuove possibilità. Da sola, questa iniziativa non basterà: dovremo pensare anche di utilizzare parchi eolici e solari fuori dalla città”.

 

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Il progetto di Barcellona ricalca a grandi linee quello già provato in Olanda, ad Utrech. E’ stata, infatti, installata una pista ciclabile solare per un tratto lungo 25 metri, che genera elettricità utilizzata sia per l’illuminazione, sia per il riscaldamento del percorso, che permette di evitare la formazione di ghiaccio.

La soluzione di pavimentare aree esterne con superfici fotovoltaiche è già possibile grazie a speciali piastrelle in vetro o ceramica calpestabili e resistenti al passaggio di veicoli pesanti. I collegamenti elettrici vengono posti al di sotto di queste speciali mattonelle, che vengono rialzate di pochi centimetri per consentire facili e rapide manutenzioni.

Un tratto di pista ciclabile lungo cinque chilometri, con larghezza di due metri, può rendere disponibile nel corso di un anno l’energia sufficiente a ricaricare le batterie di oltre 150.000 vetture ibride plug-in.

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Il progetto resta però difficilmente applicabile su larga scala a causa della mancanza di normative, come accade per l’Italia. Le maggiori criticità sono rappresentate dalla resistenza meccanica delle superfici calpestabili, ciclabili o carrabili, e dai possibili ostacoli tra l’impianto fotovoltaico e la luce solare. Gli strumenti più efficaci per una vera transizione ecologica restano i pannelli solari più ‘tradizionali’, da installare su tetti, facciate e altre coperture piane.

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