Si ritorna a scuola ma come farlo in maniera green? Ecco alcuni consigli, dalla cancelleria allo zaino.
Arriva settembre ed è il momento di tornare sui banchi di scuola. Questo, però, non vuol dire acquistare necessariamente tutto nuovo. Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo avere per rendere il ritorno a scuola più sostenibile.
Prima cosa da fare: cosa abbiamo dello scorso anno che può essere riutilizzato? Lo zaino, ad esempio. Una volta lavato e se in buono stato, si può personalizzarlo con spillette ad esempio, rendendolo praticamente un prodotto unico e coinvolgendo i più piccoli in questa attività creativa. E ancora, riciclare la carta che già si ha in casa per creare bloc-notes fai da te, fare un check dei colori scarichi e quelli che ancora sono in buono stato, e magari, se devo acquistarne di nuovi, esistono sul mercato le matite piantabili (una volta esaurite, infatti, possono essere piantate nel terreno e dar vita ad una piantina). Matite e pastelli possono essere realizzati anche in legno riciclato e i pennarelli si possono scegliere a base d’acqua e non alcolica. Quindi, meno rifiuti e meno sprechi.
L’acquisto di libri usati è diventata una pratica molto diffusa tra gli studenti che consente anche di risparmiare. Sulle bacheche di scuola vengono lasciati magari degli annunci o si possono trovare libri usati anche nelle librerie scolastiche di riferimento.
Fondamentale poi che bambini e ragazzi dispongano di una borraccia, evitando cosi di acquistare bottigliette di plastica monouso, e che si abituino anche a portare una merenda al sacco, fatta in casa magari, trasportata in contenitori riutilizzabili.
Ma come arrivare a scuola? Se c’è modo di farlo, dare priorità a bicicletta, mezzi pubblici e, per brevi distanze, anche a piedi. Un modo per tenersi in forma, ma anche per fare bene all’ambiente.
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