Qualità della vita dei bambini, ecco dove si vive meglio

La classifica delle migliori città realizzata in base alle fasce d'età

Una classifica del Sole 24 Ore sugli indici generazionali ha permesso di redigere per il 2024 un elenco delle città nelle quali si vive meglio in base alla fasce d'età.

Educazione, tempo libero e sicurezza urbana, in quali città vivono meglio bambini e ragazzi? La classifica.

Una classifica del Sole 24 Ore sugli indici generazionali ha permesso di redigere per il 2024 un elenco delle città nelle quali si vive meglio in base alla fasce d’età. Per i bambini la città migliore è Sondrio, mentre per gli anziani Trento. Gli under 35 che vivono meglio abitano a Gorizia. La classifica misura la risposta dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e strategici.

Sondrio al primo posto per la qualità della vita dei bambini

Sondrio taglia per prima il traguardo della qualità della vita dei bambini. Sono nove territori del Nord tra i primi dieci nella classifica. Sul podio, al secondo posto, c’è Ravenna, mentre il Friuli Venezia Giulia schiera addirittura tre rappresentanti nelle prime cinque, con Trieste (3ª), Gorizia (4ª) e Udine (5ª).

Ravenna è seconda anche nella classifica che riguarda i giovani, dopo che nel 2023 era arrivata prima. Sul podio anche Forlì Cesena, che guadagna il terzo posto. Poi troviamo Ferrara subito dopo (al quarto). A seguire Piacenza al settimo e Bologna al 14esimo. Parma e Reggio sono al 21esimo e 22esimo posto, Modena al 24esimo. Ultima Rimini al 60esimo posto.

Nonostante la quota di pediatri presenti (per la quale è quartultima), Sondrio si distingue soprattutto nelle “abilità” dei ragazzi e delle ragazze: è prima davanti a Lecco per le competenze numeriche e arriva seconda (dietro a Lecco) per le competenze alfabetiche. Viene premiata con un quarto posto alla voce sport e bambini ed è 8ª per spazi abitativi.

Il Meridione esce male dal confronto riguardante i bambini che hanno fruito di servizi comunali: in testa con il 39,3% Bologna, in coda con lo 0,7% Caserta.  Anche se può fruire di un alto numero di progetti per l’istruzione finanziati dal Pnrr, in particolare per realizzare asili. coinvolta.

Per conteggiare il livello di benessere generale dei più piccoli, gli analisti del Sole 24 Ore si sono serviti dei dati provenienti dalle più importanti fonti statistiche nazionali per assegnare un punteggio ad ogni città sulla base di 12 parametri specifici:

  • Disponibilità di giardini scolastici
  • Spazio abitativo (Mq per abitante relativo allo spazio residenziale)
  • Percentuale di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali
  • Offerta di spazi verdi attrezzati
  • Indice sport e bambini
  • Pediatri attivi ogni 1000 abitanti
  • Competenza numerica non adeguata
  • Competenza alfabetica non adeguata
  • Numero di edifici scolastici con palestra
  • Spesa sociale per famiglie e minori
  • Progetti PNRR per l’istruzione
  • Delitti denunciati a danno di minori.

 

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