Ecoansia, molti bambini temono per le sorti del Pianeta

Puntare su educazione e formazione aiuta a ridurre questa apprensione

 Il 95% dei bambini è preoccupato per il futuro della Terra. Si chiama "ecoansia". In che modo si può affrontare?

 Il 95% dei bambini è preoccupato per il futuro della Terra. Si chiama “ecoansia”. In che modo si può affrontare?

Quasi la metà dei 2,4 miliardi di bambine, bambini e adolescenti del mondo è esposta ad una combinazione pericolosa di shock climatici e ambientali. Il cambiamento climatico sta mettendo a rischio l’infanzia stessa. Bambine e bambini colpiti da disastri legati al clima subiscono conseguenze negative anche sulla loro salute mentale.

A dirlo sono i risultati del sondaggio “Crisi climatica ed Ecoansia in Italia. Preoccupazioni ambientali e salute mentale” di UNICEF Italia realizzato con Youtrend, sul tema dell’ecoansia o ansia climatica, ovvero l’ansia o la preoccupazione per le minacce ecologiche che il nostro pianeta sta sperimentando e gli effetti sulla salute mentale.

Il 24% degli italiani ha sentito parlare di ecoansia e il 22% indica che la propria esperienza personale è molto o abbastanza compatibile con l’ecoansia; il 7% ha dichiarato di aver riscontrato almeno una volta a settimana sintomi fisici (come mal di testa, tensione muscolare, nausea, palpitazioni) in risposta a uno stato di ansia legato ai problemi ambientali e il 9% sintomi psicologici, come pensieri ricorrenti e incontrollati.

Infine, il 32% degli intervistati maggiorenni con meno di 45 anni afferma che la paura della crisi climatica li scoraggia dall’idea di avere figli. Alla domanda su quali siano i maggiori problemi che il mondo sta affrontando i cambiamenti climatici risultano essere la quarta risposta (23%) – la più frequente dopo guerre, fame nel mondo e aumento dei prezzi.

Secondo un altro studio promosso da Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus “Ecoansia e nuove generazioni” i bambini italiani tra i 5 e gli 11 anni soffrono di ecoansia. Il 95% è preoccupato per il futuro del Pianeta e il 40% riferisce di aver fatto un brutto sogno sul cambiamento climatico o sull’ambiente in pericolo con conseguenti difficoltà a dormire o mangiare. Nonostante il 95,6% del campione intervistato si senta responsabile di questa situazione, il 97,2% è convinto che il proprio impegno possa apportare un cambiamento significativo e fare la differenza.

Come aiutare i bambini a superare l’ecoansia?

Per aiutare bambini, giovani e adolescenti, in quanto più esposti e sensibili, a gestire le emozioni da ecoansia, occorre partire dall’educazione e formazione, mettendo a disposizione strumenti di divulgazione e insegnamento.

Un progetto come “Il Sole in Classe” promosso da ANTER nasce proprio per trasmettere alle giovani generazioni l’importanza di un atteggiamento quotidiano rispettoso dell’ambiente. In particolare, Il Sole in Classe è un format educativo per diffondere la conoscenza e il corretto utilizzo delle energie rinnovabili tra i bambini e ragazzi di scuole primarie e secondarie di primo grado.

Attraverso l’uso di cartoni animati e filmati multimediali, Il Sole in Classe mostra le opportunità di creare e utilizzare solo energia pulita prodotta da fonti alternative. Inoltre offre agli studenti anche gli spunti necessari per imparare, attraverso la conoscenza di buone pratiche quotidiane, a praticare e diffondere uno stile di vita eco-sostenibile.

Ogni anno si svolgono gli Anter Green Awards, ovvero il riconoscimento con cui ANTER premia le scuole che hanno aderito al progetto formativo Il Sole in Classe.

Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.

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