31 Gennaio 2019 4 min di lettura
Le tre fiere top dedicate alla filiera tessile-abbigliamento hanno dato ampio spazio alle collezioni ecofriendly e rispettose l'ambiente. Il racconto delle tre settimane più modaiole dell'anno che si sono svolte a Firenze nel mese di gennaio
31 Gennaio 2019 4 min di lettura
Si scrive moda, si legge sostenibilità. Che può essere anche glamour e di tendenza. Sarà anche per questo che sul palcoscenico delle ultime fiere fiorentine di Pitti (Pitti Uomo, Pitti Bimbo, Pitti Filati) s’è visto sfilare meno lusso e consumismo in favore di un messaggio attento all’ambiente e alla salvaguardia delle sue risorse non certo infinite. Le scelte green dei brand e dei produttori di filati – Eco_Design ne ha selezionato alcuni – hanno fatto capolino fra gli stand della Fortezza da Basso per una visione di sostenibilità a 360 gradi che abbraccia tutta la filiera moda, dalla materia prima al capo finito.
L’edizione numero 95 ha messo in pista marchi di nuova generazione come l’italiano Chimborazo. Nove modelli maschili (parka, bomber e gilet) realizzati con tessuti che nascono dalla trasformazione di materie dannose per l’ambiente, in primis plastica. In fiera ha debuttato Yatay, il nuovo marchio di sneakers unisex ecofriendly: per ogni paio di scarpe venduto, viene piantato un albero in una zona ad alto tasso di deforestazione (in collaborazione con One Tree Planted).
Guarda alla moda etica anche un marchio storico e blasonato come Timberland con la sua collezione firmata dal direttore creativo Christopher Raeburn che rivisita in chiave creativa vecchi capi del brand acquistati in mercatini vintage.
A Pitti Uomo si sono fatte largo anche le cravatte eco di Fiorio con la seta sostenibile del produttore comasco Canepa. Il suo brevetto Kitotex-Save the water utilizza il chitosano, sostanza di origine naturale che non inquina facendo risparmiare acqua ed energia. La sostenibilità entra anche nel guardaroba invernale grazie ai capispalla in piuma d’oca targati Esemplare: la piuma sintetica Ecodown Fibers 100% viene riciclata da bottiglie di plastica. Sulla cresta dell’onda ecologica il brand Save the Duck con i suoi piumini animal free che riscaldano senza l’impiego di piuma d’oca. L’ultima linea di capispalla è ispirata alla stessa tuta che l’azienda aveva realizzato per lo scalatore Kuntal Joisher in procinto di scalare l’Everest.
Piccoli cittadini crescono e vestono sempre più sostenibile, fin dai primi passi. La tendenza ecosostenibile per l’abbigliamento dei più piccoli s’è fatta strada nei paesi del Nordeuropa, come c’insegna il brand norvegese Dear Eco, per poi diffondersi anche in Italia.
Al salone fiorentino ha debuttato il brand Tot per un total look 4-14 anni che predilige una tecnica esclusiva di fusione dell’oro 24kt per un effetto di imbottiture naturali sul parka e piumini con filo di soia. Privilegia filati ecologici e certificati dall’associazione Tessile e Salute il marchio Filobio di Asti che veste fino ai 4 anni con materie prime provenienti da coltivazioni biologiche.
Lo stand dell’azienda Filpucci è un trionfo di fili di alta gamma ed ecofriendly, tutti certificati e a regola d’arte: tra le 15 new entry in collezione, il filato “sub” a base di viscosa e poliestere stretch che aderisce alla pelle. Filpucci è stata la prima azienda del tessile-abbigliamento ad aderire alla piattaforma social “The Higg Index”, che misura l’indice di sostenibilità di un’azienda a livello di impatto ambientale, etico e sociale. Filpucci ha il record di certificazioni che premiano la sua filosofia sostenibile anche con buone pratiche aziendali.
“Going green” è la scritta che campeggia allo stand del Lanificio dell’Olivo sotto il controllo del fondo Gradiente Sgr. In collezione dominano effetti fantasia declinati nelle tinte di verde. E in azienda sono così sostenibili da aver sostituito le luci con lampadine a Led. È un omaggio allo spirito di squadra la collezione di Industria Italiana Filati che ha preso ispirazione dai giochi olimpici del 2020 per allestire lo stand: l’azienda distribuisce per i suoi clienti cartelline di carta rigorosamente riciclata.
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