Anter e FIMP, un anno insieme

Tutti i perché, detti dal Presidente della Federazione Nazionale Medici Pediatri: contro la piaga del secolo, l’inquinamento atmosferico

In Europa i morti da smog sono 10 volte quelli su strada, un segno che dovrebbe portarci seriamente ad agire per ridurre l’inquinamento. I bambini in età pediatrica sono i più colpiti da questa, che possiamo definire a buon diritto, piaga del secolo. Le famiglie ne sono consapevoli? Sembra di no, o non come dovrebbero. Contro questa mancanza di consapevolezza diffusa va una delle principali battaglie della Federazione Nazionale Medici Pediatri che per condivisione di intenti e per sensibilizzare il numero maggiore di famiglie ha unito le proprie forze a quelle di Anter. Ne parliamo con il dottor Giampietro Chiamenti, presidente FIMP.

 

Come è percepita dalle famiglie la “relazione pericolosa” tra inquinamento dell’aria e rischio di malattie respiratorie nei bambini?

Nonostante ci siano sempre più evidenze scientifiche a sostegno della correlazione tra inquinamento atmosferico e malattie respiratorie, il comportamento dei genitori risulta contraddittorio in quanto alla loro elevata preoccupazione spesso non corrisponde uno stile di vita finalizzato a ridurre il rischio.

 

comitato scientifico anter

 

Secondo lei quali sono i motivi più probabili di questo comportamento contraddittorio?

Probabilmente il problema risiede nella scarsa informazione ed educazione nei confronti di una situazione sempre più preoccupante. Spesso il genitore pensa che sia compito delle istituzioni la soluzione del problema senza ben comprendere che è molto più importante agire con comportamenti virtuosi e proteggere i propri figli, soprattutto quelli più a rischio di patologie.

 

Cosa sta facendo la FIMP in proposito?

Per questo motivo la FIMP ha assunto da alcuni anni il bisogno di informare le famiglie e di fornire loro gli strumenti di prevenzione efficaci a prevenire o ridurre il rischio di malattie da inquinamento. E’ nato il progetto “FIMP Ambiente” che ha proprio nella mission l’impegno di formare i pediatri di famiglia in materia di ambiente, mettendoli nella condizione di contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini nei confronti delle tematiche ambientali.

E’ in questo contesto che si colloca la collaborazione tra FIMP e Anter. Con quali obiettivi.

Il protocollo d’intesa che FIMP ha siglato con Anter da circa un anno, aveva proprio l’obiettivo condiviso di puntare a una maggiore tutela dei nostri figli, cioè i soggetti più esposti al rischio di malattie da inquinamento, soprattutto con la volontà di dare un futuro migliore alle generazioni che verranno.

 

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Stefania Russo, Lohengrin Becagli e Graziella Sapia membri del Comitato Scientifico Anter

 

A distanza di un anno come valuta l’esperienza di collaborazione tra FIMP e Anter?

Sono state intraprese diverse attività condivise. E’ nato un Comitato Scientifico Anter che vede al suo interno due pediatri di famiglia, le dottoresse Stefania Russo e Maria Grazia Sapia, e altri esperti in materia, che stanno sostenendo attraverso un’attenta revisione della letteratura le attività di divulgazione di Anter. In questo anno abbiamo lavorato molto sull’inquinamento dell’aria e i rischi salute ad esso connesso. Sono in corso di elaborazione alcuni progetti di ricerca da condividere, che spero possano contribuire a fare maggiore chiarezza, dando alle Istituzioni e ai cittadini gli strumenti giusti per difendersi e difendere bambini ed adolescenti da quella che ormai possiamo definire ‘la piaga del secolo’.

 

Con Anter, FIMP ha partecipato al G7 sull’ambiente e incontrato il Ministro Galletti che opportunità è stata ?

E’ stata un’ottima opportunità. Il Gruppo Ambiente della FIMP, grazie anche al contributo del Comitato scientifico di Anter, ha elaborato un Documento dal titolo “Ambiente e salute infantile: dalla consapevolezza del rischio alle strategie per limitare i danni e costruire la salute futura dei bambini italiani “. Questo documento è stato consegnato nelle mani del Ministro che ha apprezzato l’iniziativa e affermato che terrà conto del contributo civico e scientifico della FIMP anche in considerazione del fatto che sia stato elaborato da una categoria quotidianamente impegnata nella difesa della salute dei bambini e adolescenti, il vero patrimonio del nostro futuro.

 

Teresa Favi
®Eco_Design WebMagazine

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