Autoconsumo: a quanto ammonta in Italia

La Provincia autonoma di Trento è l’area più virtuosa, mentre il settore industriale resta quello che autoconsuma maggiormente

autoconsumo

Nel 2017 in Italia è aumentato l’autoconsumo di energia: +1,9%. Innanzitutto è necessario spiegare cos’è l’autoconsumo: rappresenta l’energia elettrica prodotta che non viene immessa nella rete di trasmissione o di distribuzione in quanto direttamente utilizzata nel luogo di produzione. In Italia gli autoconsumi nel 2017 risultano pari a 4.889 GWh (il 20,1% della produzione complessiva degli impianti fotovoltaici), in aumento dell’1,9% rispetto al valore del 2016.

autoconsumointerna

Mesi e luoghi del maggior autoconsumo

Guardando ai mesi dell’anno, l’autoconsumo massimo si è avuto nel mese di luglio, in corrispondenza del picco di produzione.

Guardando invece alle zone geografiche, la provincia più virtuosa è quella autonoma di Trento, ma qui il confronto merita qualche riflessione in più. L’analisi considera infatti per ogni regione la percentuale di energia autoconsumata rispetto all’energia prodotta nell’anno 2017, relativa ai soli impianti che autoconsumano. Nel 2017 il rapporto tra gli autoconsumi e la produzione netta degli impianti che autoconsumano è risultato massimo nella provincia autonoma di Trento e generalmente maggiore nelle regioni del Nord Italia. In valore assoluto l’autoconsumo più elevato è stato registrato in Lombardia e il più basso in Valle d’Aosta.

tabella autoconsumo

Fonte GSE

 

L’istogramma riportato qui sopra rappresenta le percentuali di autoconsumo (cioè il rapporto tra l’energia autoconsumata e quella prodotta) per classe di potenza, considerando sia tutti gli impianti sia solo gli impianti che hanno fatto autoconsumo. Le percentuali più elevate di autoconsumo sono riconducibili agli impianti di taglia medio-piccola (da 0 a 200 kW). In generale la percentuale minima di autoconsumo si è verificata in corrispondenza del mese di agosto, tranne che per gli impianti con potenza fino a 20 kW. Il perché di questo calo è con ogni probabilità da ricercare nei minori consumi delle attività produttive durante le ferie estive, in un momento di elevata produzione fotovoltaica.

I settori più virtuosi

I settori terziario e industriale sono quelli con le maggiori quote percentuali (considerando i soli impianti che hanno autoconsumato). Dei 24.377 GWh prodotti in Italia nel corso del 2017, il 52% è generato dal settore industriale (che include anche le centrali fotovoltaiche), il 21% dal settore terziario, il 14% dal domestico e l’13% dal settore agricolo.

Il settore industriale è anche quello con i maggiori autoconsumi, il 42% dei 4.889 GWh autoconsumati in Italia nel corso del 2017, seguito dal terziario (27%), dal domestico (21%) e dal settore agricolo (9%). Guardando le curve mensili degli autoconsumi risulta evidente la flessione dell’autoconsumo del settore industriale ad agosto, in corrispondenza del calo dei consumi delle attività produttive.

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