Efficienza energetica e immobili: migliora la qualità degli edifici

In aumento le compravendite di immobili nelle prime tre classi energetiche, sia in buone condizioni (+5%) che da ristrutturare (l’11%)

Casa dolce casa. E, perché no, anche efficiente dal punto di vista energetico. Il futuro dell’ambiente passa anche dall’edilizia e dalla riqualificazione energetica degli immobili grazie agli investimenti su classi energetiche più performanti.
Secondo l’ultimo studio presentato da Enea, Fiaip (Federazione italiana degli agenti Immobiliari professionisti) e Istituto per la competitività (I-Com), si evidenzia un netto miglioramento delle dinamiche del mercato immobiliare in funzione delle prestazioni energetiche degli edifici. Queste ultime, infatti, sono aumentate nel 2018. Nello specifico, le compravendite di immobili delle prime tre categorie energetiche crescono del 6% e quelle di immobili sottoposti a interventi di ristrutturazione del 12%. Ma purtroppo, circa l’80% delle operazioni ha per adesso  come oggetto immobili di categorie più basse, in ogni caso tale segmento di mercato ha visto una riduzione di  10 punti percentuali rispetto al 2017. Questo significa che la cultura del risparmio energetico nell’immobiliare non si è ancora radicata tanto da diventare una vera pratica sociale.

edifici

Migliorano le prestazioni energetiche degli edifici
ph. www.immobiliaremei.it

L’analisi è il frutto delle elaborazioni delle risposte di oltre 600 agenti immobiliari su tutto il territorio nazionale: sotto la lente d’ingrandimento, la classe energetica degli edifici e delle abitazioni. Timidi passi comunque sono quelli compiuti nell’ultimo anno dal settore immobiliare che ha iniziato a riconoscere il valore dell’efficienza energetica, complici sgravi e bonus fiscali. Si prevede un incremento nella realizzazione di immobili delle classi energetiche più performanti, garanzia di maggiori risparmi in bolletta, grazie al piano Energia e Clima 2030 presentato dal Governo che punta al traguardo di 180 miliardi di investimenti. Che la situazione sia migliorata lo dimostra la diminuzione della percentuale di immobili comprati e venduti, riconducibili alle ultime quattro classi energetiche (D-G) rispetto all’anno precedente. Valore pari a circa l’80% nel 2018  sceso sensibilmente su base annua.

classe energetica

La ricerca di Enea, Fiaip, I-Com analizza la classe energetica degli edifici ph. www.edilportale.com

Cresce ulteriormente rispetto al 2017 il dato degli immobili di pregio compravenduti e ricadenti nelle prime tre classi energetiche (A+ A e B) che passa del 22% al 28%. Interessante anche la dinamica relativa alla distribuzione per classe energetica rispetto alla collocazione geografica degli immobili. Da questo punto di vista, va peggio per quelli ubicati nelle zone centrali (10% circa). Questo dato non sorprende visto quanto è difficile eseguire interventi strutturali su immobili spesso molto datati che caratterizzano i centri storici. Quando si parla di casa efficiente, meglio comprare o ristrutturare? Partiamo da un dato: il 77% delle nuove costruzioni vendute nel 2018 è in classe energetica A+, A e B. Merito degli elevati standard normativi sui nuovi edifici e dello stock di invenduto che via via viene “smaltito”. Per quanto riguarda invece gli immobili in buone condizioni e da ristrutturare, gli edifici riconducibili alle prime tre classi energetiche rappresentano rispettivamente l’11% e il 5% del totale. Spesso si approfitta degli interventi di ristrutturazione per rendere la casa più efficiente: la compravendita di immobili ristrutturati in classe A+, A e B nel 2018 rappresentava il 22% del mercato, contro il 10% del 2017.

 

ph. cover: www.casaimmedia.it

 

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