Expo 2020: la Dynamic Tower nasce a Firenze e sarà dedicata a Leonardo

Sarà inaugurato nel 2020 a Dubai in occasione dell’Expo su progetto dell’architetto italo-israeliano David Fisher. Alta 420 metri, è fatta da 80 piani che ruotano su se stessi di 360 gradi. Il tutto grazie all’energia eolica e solare, che ne sostiene anche i consumi

Le fasi della rotazione della Dynamic Tower di David Fisher

Un grattacielo rotante alimentato ad energia eolica. È quello che svetterà nei cieli di Dubai a partire dal 2020 grazie all’architetto David Fisher, che ha progettato quella che prende il nome di Dynamic Tower. La torre, alta 420 metri, sarà composta da 80 piani in grado di ruotare di 360° ciascuno, indipendentemente dagli altri, intorno ad un asse centrale, da qui l’aggettivo “dinamica”. Sarà inaugurata in occasione di Expo 2020, l’esposizione universale che si terrà dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021 negli Emirati Arabi Uniti.

Se a prima vista può sembrare un simbolo di sfarzo, in realtà la Dynamic Tower è un esempio di architettura ecosostenibile: l’energia necessaria a far ruotare gli 80 piani e ad alimentare i 200 appartamenti che sorgeranno nell’edificio è infatti prodotta da 8 turbine eoliche. Ma non solo la torre sarà autoalimentata ed energeticamente indipendente, funzionerà anche come una vera e propria “centrale elettrica” ad energie rinnovabili, visto che altre 40 turbine eoliche e pannelli solari sul tetto dell’edificio e dei singoli piani (che, grazie alla rotazione, durante il giorno saranno parzialmente esposti alla luce) produrranno un surplus di energia che potrà essere immessa nelle rete elettrica. Secondo i calcoli dello studio di Fischer, in un anno la torre sarà in grado di fornire circa 190 milioni di kilowatt di energia, pari ad un valore di oltre 7 milioni di euro. In più, materiali naturali e riciclabili – come pietra, marmo, vetro e legno – saranno utilizzati per le finiture interne. Lusso e ambiente dunque si danno la mano.

 

Le pale eoliche che, insieme ai pannelli solari, alimentano la Dynamic Tower

Le pale eoliche che, insieme ai pannelli solari, alimentano la Dynamic Tower. Ph. Dynamic Architecture – David Fisher

 

La Dynamic Tower ospiterà al suo interno un albergo a sei stelle, uffici, appartamenti di diversa grandezza, e, negli ultimi piani, cinque ville da 1.500 metri quadrati ciascuna, con ascensore privato. Ci sarà anche un eliporto “a scomparsa”.

Per quanto riguarda la sua costruzione, sarà il primo grattacielo al mondo “prefabbricato”. Ciascun piano sarà infatti composto da 48 moduli in acciaio, alluminio, fibra di carbonio e altri materiali, che arriveranno in cantiere già pronti – per quanto riguarda pavimenti, impianti, tubazioni e anche aria condizionata – che sul posto verranno poi soltanto assemblati. Consentendo tempi di costruzione molto rapidi (circa un piano ogni 7 giorni).

La Dynamic Tower sarà anche italiana. Il suo ideatore, l’architetto David Fisher, è infatti di origini israeliane ma risiede a Firenze, città che ha scelto come base per i suoi studi prima (si è laureato all’Università di Firenze) e per il suo lavoro poi. La Dynamic Tower di Dubai si chiamerà inoltre Da Vinci Tower, in onore del genio di Leonardo. E in Italia saranno realizzati i moduli prefabbricati che comporranno la torre (che arriveranno a Dubai via mare).

 

Il rendering della sezione di 3 piani della Dynamic Tower

Ecco come sarà l’interno della Dynamic Tower. Ph. Dynamic Architecture – David Fisher

 

La Dynamic Tower di Dubai sarà la prima ad essere realizzata, ma torri analoghe sono state progettate dallo studio di Fischer anche per Londra e Parigi e pare che anche Milano e Mosca si siano rivolte all’architetto. Il concetto di torre rotante rispecchia i principi dell’Architettura Dinamica (Dynamic Architecture), di cui Fischer è il teorico. «Crediamo che l’architettura debba nascere dalla logica e che gli edifici debbano essere il risultato della tecnologia e dell’attenzione all’ecologia», dice Fischer spiegando quali sono i principi alla base del Movimento Dinamico (Dynamic Movement). «La sostenibilità deve essere la base della nostra vita, aggiunge l’architetto. La mia filosofia è che la bellezza non è sempre corretta ma ciò che è corretto, verso l’ambiente e verso gli altri, è sempre bello».

 

Immagine di copertina: le fasi della rotazione della Dynamic Tower. Ph. Dynamic Architecture – David Fisher

 

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