Fotovoltaico ed eolico, tra permessi e tempistiche come vengono ‘accelerate’ le rinnovabili?

Come si sta procedendo per accelerare lo sviluppo delle rinnovabili? Ecco tutte le ultime novità. 

La Commissione europea ha lanciato un piano d’azione europeo per l’eolico in linea con l’obiettivo recentemente concordato dall’Ue di almeno il 42,5 % di energia rinnovabile entro il 2030.

Il settore dell’energia eolica ad oggi però presenta ancora autorizzazioni lente e complesse e questa situazione richiede un intervento immediato. Questo piano prevede una serie di azioni immediate che la Commissione, gli Stati membri e l’industria dovranno intraprendere insieme basandosi su accelerazione dell’implementazione attraverso una maggiore prevedibilità e autorizzazioni più rapide.

Per accelerare gli investimenti e i finanziamenti per la produzione di energia eolica in Europa, la Commissione faciliterà l’accesso ai finanziamenti dell’Ue, in particolare attraverso il Fondo per l’innovazione, mentre la Banca europea per gli investimenti metterà a disposizione garanzie di riduzione del rischio.

Per quanto riguarda il fotovoltaico e il ruolo cruciale nel  raggiungimento degli obiettivi europei sul clima, anche questo, a livello nazionale, presentano ancora criticità. In Italia il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) pone degli obiettivi al 2030 “estremamente ambiziosi” e bisogna “raddoppiare la velocità di installazione“, come spiega Rolando Roberto, vicepresidente Italia Solare e coordinatore del gruppo di lavoro agro-fotovoltaico e fotovoltaico nel territorio.

“Ad oggi, purtroppo, siamo effettivamente in ritardo sia per gli iter autorizzativi, molto lenti, che per le problematiche legate alla connessione”, prosegue Rolando Roberto che evidenzia come  “importante potrà essere svolto dal fotovoltaico di tipo agricolo, detto anche agro-fotovoltaico, ma è una tecnologia ancora sperimentale“.