Mi chiamo Francesco Salice e nel 2030, anno indicato da molti studiosi come punto di non ritorno per il nostro Pianeta, avrò 51 anni.
Sono nato in Calabria, nella splendida Crotone, bagnata dal Mar Ionio, a pochi passi dalle Montagne della Sila. Splendida città, ma devastata dallo sviluppo industriale, tanto che l’area è stata catalogata come S.I.N., mentre aumentano sempre di più le morti per tumore.
Ho conosciuto Anter nel 2012, all’evento “Energia dell’Italia” al Pala Lottomatica di Roma. Erano presenti oltre 5000 persone, tra cui medici, sindaci, esponenti del governo, ma colui che mi ha colpito più di tutti è stato un adolescente, Felix Finkbeiner. Ad appena nove anni Felix aveva fondato l’associazione “Plant for the Planet” per combattere il surriscaldamento globale piantando alberi e a 13 anni era stato all’ONU, facendosi portavoce dei bambini di tutto il mondo e chiedendo un aiuto concreto per cambiare le sorti climatiche del Pianeta. Le sue parole e la sua determinazione quel giorno hanno toccato profondamente il mio cuore e da allora ho iniziato a seguire i progetti di Anter, cercando di essere sempre più attento ai miei comportamenti ambientali e diffondendo la cultura della GreenEconomy tra le mie conoscenze.
L’opportunità di impegnarmi attivamente è arrivata nel 2013, quando Anter ha lanciato il progetto Il Sole in Classe, un format educativo rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie, per sensibilizzarli all’adozione di abitudini green e all’uso di energie derivate da fonti rinnovabili.
Ho organizzato il mio primo Sole in Classe nella provincia di Crotone. All’inizio ero molto emozionato ma poi mi sono accorto che i bambini, se giustamente stimolati, sono i migliori interlocutori. È importante formare i più piccoli, poiché sono molto più ricettivi rispetto agli adulti.
Sono anche sceso in piazza per il progetto SalviAmo il Respiro della Terra, informando tanti genitori sul futuro e sulla salute dei loro bambini, stringendo con loro un patto importante: adottare uno stile di vita rispettoso del Pianeta per poterlo restituire ai nostri figli più pulito e più sano.
La nomina di Ambasciatore è stata una conseguenza delle attività appena menzionate, ma ispirata anche dalla voglia di aiutare altri a prendere parte attiva al cambiamento. Stando a contatto con i Delegati e i Volontari che ho l’onore di seguire mi sono reso conto che INSIEME possiamo cambiare le cose, basta volerlo!
Vi saluto chiedendovi: quanti anni avrete nel 2030? Qualcuno risponderà «Chissà se ci sarò», ma provate a chiedere ai vostri figli o nipoti… vi risponderanno che loro ci saranno e meritano un mondo migliore in cui crescere.
Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.
Iscriviti
Continua con