Giocare da soli stimola la creatività (e tiene lontani da Tv e schermi)

Ecco perchè è importante insegnare ai bambini a saper giocare anche da soli

giocare da soli bambini

Imparare a giocare in autonomia è fondamentale per sviluppare creatività, conoscenze e ridurre il più possibile il tempo trascorso davanti alla tv o ad uno schermo. Questi sono alcuni dei benefici per i bambini che imparano da subito a giocare anche da soli.

Il gioco autonomo aiuta il bambino ad autogestirsi, ad inventare storie, a concentrarsi. È chiaro che i genitori non possono permettersi di giocare 24 ore su 24 con i bambini, e questa autonomia comporta dei benefici anche per loro.

“Mi annoio, voglio il tablet o vedere un cartone animato”. Di fronte a frasi simili il genitore deve avere un ruolo autorevole e non cedere a queste richieste.

Per guidare i più piccoli ad un gioco autonomo, gli adulti saranno comunque nei pareggi e disponibili ad intervenire su richiesta, per un aiuto o supporto, senza giudicare il tipo di attività che il bambino sta svolgendo. Si possono abituare i bimbi a giocare da soli già a partire dal quarto mese di vita, scegliendo un momento in cui il piccolo è affascinato da qualcosa e lasciando la stanza, fino a prolungare gradualmente l’assenza.

Disegni, collage, lavoretti con giornali vecchi, bambole per inventare storie, tessuti, travestimenti. Tutto è utile per stimolare la creatività, dando ai bambini la libertà di muoversi ed esprimersi.

Per fare in modo che il bambino giochi da solo, inoltre, bisogna creare un ambiente stimolante, dove il piccolo sia in grado di trovare tutto ciò di cui ha bisogno in uno spazio ridotto (palestrine, tappeti interattivi, bauli che contengono giocattoli).

E se si crea disordine per tutta casa? Non è una cosa così negativa, anzi. Quando il gioco è finito, i genitori possono aiutare a raccogliere i giocattoli, in modo che il bimbo apprenda gradualmente che è sua responsabilità farlo.

Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.

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