10.000 rifiuti, tra bottiglie, sacchetti, borse e guanti, tutti monouso e raccolti da fiumi e spiagge
Ci sono voluti tre mesi e 10.000 rifiuti, tra bottiglie, sacchetti, borse e guanti, tutti monouso e raccolti da fiumi e spiagge. Nasce così in Indonesia, nella città di Gresik, nell’est di Giava, un museo fatto interamente di plastica.
Il pezzo forte dell’esposizione è una statua, la “Dewi Sri“, la statua che rappresenta la Dea del riso e della fertilità, venerata anche a sull’isola di Bali. La sua gonna è fatta interamente di confezioni di articoli per la casa.
An ECOTON activist prepared a plastic waste museum in Gresik, Java, Indonesia. The museum is made out of more than 4000 individual pieces of plastic waste.#ITPhotoBlog #Indonesia #Plasticwaste #GlobalWarming #ecofriendly pic.twitter.com/IVDxbpJaLe
— IndiaToday (@IndiaToday) September 15, 2021
“Vogliamo inviare un segnale alle persone per fermare l’uso della plastica monouso”, ha affermato il fondatore del museo Prigi Arisandi. “Queste plastiche sono molto difficili da riciclare… A partire da oggi, dovremmo smettere di consumare plastica monouso perché inquinerà il nostro oceano, che è anche la nostra fonte di cibo”.
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Il problema della plastica è particolarmente grave in Indonesia, seconda solo alla Cina per volume di plastica che finisce nei mari. Insieme alle Filippine e al Vietnam, queste nazioni sono responsabili di oltre la metà della plastica oceanica e gli sforzi indonesiani per regolamentare l’uso degli imballaggi in plastica hanno avuto risultati contrastanti.
La mostra, che ha aperto solo il mese scorso, sta avendo un discreto successo di visite e molti turisti, attraverso i propri account social, diffondono selfie con scatti all’interno del museo al fine di diffondere il messaggio di sensibilizzazione sull’uso della plastica.
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