L’ambiente e l’energia: le novità della Legge di Bilancio 2019

Il 30 dicembre 2018, il Parlamento ha approvato la Legge n. 145 (“Legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”) che, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è entrata in vigore il 1 gennaio 2019.

Si tratta di un provvedimento con il quale le Camere del Parlamento approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.

Alcune disposizioni della Legge di Bilancio n. 145/2018 affrontano tematiche ambientali ed energetiche adottando una serie di misure per l’efficientamento energetico, per incentivare le imprese all’utilizzo di materiali ecosostenibili e biodegradabili, per la riduzione dell’inquinamento, per il finanziamento degli interventi di bonifica e per il ripristino ed adeguamento delle strutture idriche.

In particolare, in campo energetico, è individuata un’apposita struttura destinata a favorire l’innovazione tecnologica, l’efficientemente energetico ed ambientale nella progettazione e nella realizzazione di edifici e beni pubblici e nella manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e beni pubblici (art. 1, commi 162 e 163).

Non solo, al fine di potenziare ed accelerare il programma di riqualificazione energetica, è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro per l’anno 2019 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 (art. 1, comma 232).

In secondo luogo, al fine di incrementare il riciclaggio di plastiche miste e scarti non pericolosi di processi di produzione industriale nonché di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e rifiuti non riciclabili, è riconosciuto a tutte le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o che acquistano imballaggi biodegradabili un credito d’imposta nella misura del 36 per cento delle spese sostenute per i predetti acquisti (art. 1, comma 73).

Al D.lgs. n. 152/2006 («Norme in materia ambientali») viene introdotto l’art. 226quater  che, al fine di prevenire la produzione di rifiuti prodotti da plastica monouso nonché favorire la raccolta differenziata e riciclaggio di materiale, prevede la facoltà per i produttori di adottare una seria di interventi tra cui l’adozione di modelli di riciclo di stoviglie in plastica, l’introduzione di materia prime e seconde nel ciclo produttivo e lo sviluppo di tecnologie innovative per il riciclo di prodotti in plastica monouso. Inoltre, presso il Ministero dell’ambiente, viene istituito un apposito Fondo di 100.000 euro per la realizzazione di attività di studio, verifica tecnica e monitoraggio da parte dei competenti Istituti di ricerca (art. 1, comma 802).

La legge di bilancio comprende disposizioni anche in merito alla bonifica del territorio con due principali interventi: da un lato, il finanziamento di un programma nazionale di bonifica e di ripristino ambientale dei siti “orfani” ossia quelli per i quali non sia stato avviato un procedimento di individuazione dei responsabili della contaminazione; e dall’altro, il riconoscimento di un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro destinate alla bonifica ambientale compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, la prevenzione del dissesto idrogeologico, la ristrutturazione dei parchi  e delle aree verdi nonché il recupero delle aree dismesse di proprietà pubblica (art. 1, commi 156 e 800).

Infine, ulteriori misure riguardano la promozione all’utilizzo di mezzi di trasporto innovativi e sostenibili, finanziamenti destinati alla progettazione di autostrade ciclabili, promozioni all’acquisto di veicoli a basse emissioni e la predisposizione ed attuazione di un Piano nazionale di interventi volti alla risoluzione del dissesto idrogeologico (art. 1, commi 102, 751, 1031-1042).

 

 

Letizia Privitera

®Eco_Design WebMagazine

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