Mobilità sostenibile, elettrico e sharing alla riscossa

Secondo l’ultimo studio Repower sono 5 milioni gli Italiani che usano i servizi di sharing, mentre nel mondo si registra una vera impennata nel mercato dei veicoli elettrici.

Aspetto chiave nel design delle Smart City del futuro, la mobilità elettrica e condivisa cresce esponenzialmente. E lo fa in un momento in cui il mercato dell’automotive denuncia un crollo della domanda da parte dei privati, con una riduzione del numero delle immatricolazioni del 13,9%.

A fotografare questo scenario è la quarta edizione del White Paper “La mobilità sostenibile e veicoli elettrici”, pubblicato nelle scorse settimane, ma elaborato prima dell’emergenza Covid-19, da Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile.

Un “tempismo” descritto come un fattore di stimolo da Fabio Bocchiola, AD Repower Italia:

Con la quarta edizione del White Paper abbiamo cercato come ogni anno di fare il punto sul settore con una prospettiva globale, riportando i dati, analizzando gli scenari e mettendo in evidenza i casi di maggior successo registrati negli ultimi mesi. Si tratta di una fotografia scattata poco prima dell’emergenza, utile come termine di paragone rispetto alla situazione attuale ma soprattutto piena di spunti su come l’innovazione tecnologica e culturale di questo settore possano rappresentare un driver essenziale per uscire prima e meglio da questa crisi. Abbiamo quindi deciso di pubblicarlo ora proprio per dare un contributo concreto al dibattito che oggi si è fatto ancora più forte su cosa vorrà dire muoversi e su come bisognerà focalizzarsi sulla mobilità elettrica.”

 

I numeri della mobilità sostenibile

È un’ascesa costante e globale quella che vede protagonista sia la mobilità elettrica che quella condivisa, in Italia e nel mondo. Sono ormai oltre 5 milioni gli italiani (1 milione in più in 2 anni) che utilizzano servizi come car sharing, scooter sharing, car pooling, bike sharing, etc. Un dato che genera ben 33 milioni di spostamenti, con una media di 60 al minuto e che si traduce in oltre 2 milioni di vendite annue. Mercati di riferimento sono Cina, Europa, Stati Uniti e Giappone che rappresentano oltre il 96% delle vendite. In Europa prima della classe è la Germania con 34.297 (+97%) auto elettriche immatricolate l’ultimo mese del 2019.

 

Parallelamente esplode anche il numero di veicoli elettrici nel mondo, che registrano percentuali di crescita notevoli, superando globalmente  i 5 milioni di unità. Tra gennaio 2019 e gennaio 2020 il numero di immatricolazioni delle auto ibride (intese nella totalità di gamma) sono aumentate dell’82%, giungendo a rappresentare il 10% del mercato (a gennaio 2019 si attestava sul 5,2%). Ancora più impressionante l’aumento delle auto elettriche “pure”, che segnano un +586,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con 1.943 unità (nel 2019 erano appena 283).

Raddoppiano le immatricolazioni totali di veicoli elettrici: se nel 2018 erano 4.496, nel 2019 sono diventate circa 10.000 (+ 123%, numeri gennaio su gennaio).

 L’aumento dei veicoli elettrici è supportato da una rete sempre più diffusa di punti di ricarica (oggi sono 8.200 in Italia) e checresce a discapito delle altre tecnologie. Lo studio Repower registra infatti un calo del 3% delle vetture a benzina e una diminuzione del 23% nelle immatricolazioni diesel (rispetto all’anno scorso).

Mobilità sostenibile, una sfida cruciale

Trend e numeri che tracciano nuovi scenari, in risposta alle sfide poste dall’emergenza climatica e evidenziate dall’Agenda 2030 dell’Onu. Tra gli obiettivi che maggiormente coinvolgono il tema della mobilità troviamo il goal 11, dedicato alla necessità di ridisegnare “Città e comunità sostenibili” (e dove il traffico urbano gioca un ruolo cruciale) e il goal 13 dedicato alla “Lotta al cambiamento climatico”.

Una sfida oggi ancora più cruciale, come sottolinea Fabio Bocchiola:

“Nello scenario attuale la mobilità elettrica può diventare protagonista di una ripartenza che cominciamo a vedere in lontananza, in quella fase due di cui tanto si parla in queste ultime ore e che tanto stiamo aspettando per poter ridisegnare i confini del mondo che ricominceremo “ad abitare” nei prossimi mesi. Sappiamo che le regole saranno diverse, dovremo ripensare molto di quello che è il nostro quotidiano, dai piccoli gesti alle grandi azioni e quello della mobilità sarà un ambito che verrà fortemente toccato da questa rivoluzione copernicana.”

 

Alice Zampa

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