Poste Italiane, le vecchie buche delle lettere diventano centraline antismog

Le Smart Letterbox , dotate di schermo informativo, sono anche in grado di veicolare dati ambientali

Addio alle vecchie buche delle lettere. Arrivano le Smart LetterBox di Poste Italiane con sensori di rilevamenti dei dati ambientali, diventando delle vere e proprie centraline antismog. Entro il 2022 Poste Italiane prevede di posizionare 11 mila nuove cassette.

Poste Italiane lancia le nuove cassette rosse intelligenti che, attraverso un sensore di rilevamento dei volumi della corrispondenza, consentiranno di ottimizzare il processo di gestione della posta. Ma non solo. Le nuove ed innovative buche delle lettere Smart Letterbox , dotate di schermo informativo, sono anche capaci di veicolare i dati ambientali e fornire comunicazioni di pubblica utilità. 

 

Poste Italiane ne ha già installate 347, di cui 300 nei piccoli Comuni. Entro aprile 2021 verranno installate le prime a Milano, Torino, Roma e Napoli.  Entro il 2022 Poste Italiane prevede di posizionare 11 mila nuove cassette.

I dispositivi avranno un sensore di temperatura, umidità e inquinamento che, combinato alla loro capillare presenza sul territorio, permetterà di fornire parametri ambientali e la loro relativa variazione nel corso del tempo, misurando parametri fondamentali per il controllo degli inquinanti (quantità di biossido di azoto, PM 10 e PM 2,5). Questi dati potrebbero contribuire a implementare in futuro quelli in possesso delle Agenzie regionali per la protezione ambientale che monitorano l’inquinamento dell’aria nelle nostre città.

Dai boschi verticali ai grattacieli “mangia smog”, il ruolo cruciale dell’architettura sostenibile

“Prosegue l’impegno di Poste Italiane a favore dell’innovazione dei servizi. Anche le cassette rosse che dal 1961 fanno parte del decoro urbano delle città italiane oggi diventano digitali e connesse”, dichiara l’amministratore delegato Matteo Del Fante, presentando il progetto Smart Letterbox ai Sindaci d’Italia.

 

Un’altra trasformazione è legata ad un sensore meccanico e uno a infrarossi passivi che consentono di capire se l’aletta metallica che chiude la feritoia superiore della cassetta sia stata mossa e se sia stato introdotto un oggetto. In questo modo, sapendo se all’interno delle cassette sono piene o meno, risparmiando tempo, soldi ed energia.

A Nuova Delhi un murales fatto con lo smog per dire basta all’inquinamento

Nella Smart Letterbox anche uno schermo per veicolare comunicazioni di pubblica utilità. Ad esempio, i Comuni, potrebbero utilizzarli per diffondere messaggi pubblici ai cittadini, come una sorta di bacheca digitale. Poste Italiane li utilizza già per comunicare direttamente con i clienti con messaggi personalizzati e collegamenti alle App aziendali.

Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.

Iscriviti