Riscaldamento in casa, abbassare le temperature può essere un rischio per la salute?

Avere a casa nelle stagioni più fredde una temperatura di soli 18 °C può anche farci stare meglio

Consigli e raccomandazioni per la giusta temperatura in casa. Ecco perché una temperatura di 18°C non mette a rischio la nostra salute.

Il decreto salva energia impone per questo inverno di abbassare il riscaldamento domestico a 19 °C. Ma questo ci farà patire il freddo? Ci ammaleremo prima? La risposta è no e, anzi, potrebbero anche esserci dei benefici per la nostra salute, soprattutto se fino ad ora le nostre case sono state troppo riscaldate.

A dirlo è l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute):  avere a casa nelle stagioni fredde una temperatura anche solo di 18 °C può  farci stare meglio. La nostra salute in ogni caso non corre rischi.  18 gradi è considerata anche la temperatura ideale per un buon sonno.  In sostanza, possiamo dire che 19 gradi, come indicato da decreto, è perfettamente in linea con le indicazioni fornite dagli esperti.

Ma se dovessimo sentire freddo, specie nel caso in cui lavoriamo da casa, possiamo alzarci a intervalli regolari dalla sedie (e staccarci anche dallo schermo perché, se seduti davanti ad un pc, farà bene anche alla nostra vista), indossare indumenti più pesanti, bere tisane calde, usare umidificatori e fare attenzione agli sbalzi termici che si verificano nel passaggio dall’interno all’esterno e viceversa.

Per gli anziani e i malati cronici, invece, il consiglio è quello di tenere qualche grado in più rispetto ai 19 previsti. Secondo una tabella pubblicata sul sito del ministero della Salute, le condizioni microclimatiche ideali dei luoghi chiusi in inverno sono comunque quelle che non superano i 22 °C. Per i neonati non bisogna mai scendere sotto i 18 gradi, né surriscaldare l’ambiente, specie nelle stanze dove dormono. La temperatura dell’ambiente dove dorme un bambino, infatti, non dovrebbe mai essere eccessivamente calda (andrebbe mantenuta tra i 18 e i 20 °C).

Come riscaldare casa in maniera sostenibile? Consigli

Sappiamo che i combustibili fossili come mezzo di riscaldamento contribuiscono all’inquinamento atmosferico e al riscaldamento globale.

Tra i vari sistemi di riscaldamento ecologici, quindi a ridotto impatto ambientale, ci sono i sistemi di riscaldamento geotermico, stufe a pellet, pompe di calore ad aria, o riscaldamento a energia solare. Nella scelta dobbiamo valutare che rispettino due criteri: zero emissioni di CO2 e potenza e durata dell’impianto stesso.

Ma prima di scegliere il sistema di riscaldamento ecosostenibile più adatto alle nostre esigenze occorre ragionare sul miglior modo per riscaldare o raffreddare un ambiente, a seconda della stagione, e capire il giusto isolamento dell’ambiente domestico. Il miglioramento dell’efficienza termica per ridurre al minimo i costi è un investimento e consiste sia nell’isolamento che nella tenuta delle finestre e delle altre prese d’aria. Ricordiamoci che quando si progetta una nuova casa questi investimenti sono cruciali per il nostro ambiente domestico (e per il pianeta!).

Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.

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