
Riutilizzo di zaini e pennarelli ancora in buono stato, borracce e second hand. Ecco come ritornare tra i banchi di scuola in maniera più sostenibile.
Conto alla rovescia per il rientro nelle scuole a settembre. Le prime campanelle risuoneranno l’8 settembre nella Provincia autonoma di Bolzano, che darà il via alle attività didattiche prima di tutte le altre regioni italiane.
Il 10 settembre toccherà a Piemonte, Veneto e Provincia autonoma di Trento, mentre l’11 settembre sarà la volta del Friuli Venezia-Giulia. La Lombardia rientrerà sui banchi il 12 settembre. La maggior parte delle giunte regionali ha invece fissato la data di rientro per lunedì 15 settembre: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria inizieranno tutte nella stessa giornata. Puglia e Calabria chiuderanno il calendario delle riaperture il 16 settembre.
Tornare sui banchi di scuola, però, non vuol dire acquistare necessariamente tutto nuovo. Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo avere per rendere il ritorno a scuola più sostenibile (ma anche più conveniente).
Cosa abbiamo dello scorso anno che può essere riutilizzato? Sicuramente lo zaino, ad esempio. Una volta lavato e se in buono stato, si può personalizzarlo con spillette rendendolo praticamente un prodotto unico e coinvolgendo i più piccoli in questa attività creativa. E ancora, riciclare la carta che già si ha in casa per creare bloc-notes fai da te, fare un check dei colori scarichi e quelli che ancora sono in buono stato prima di acquistarne di nuovi. Esistono sul mercato le matite piantabili (una volta esaurite possono essere piantate nel terreno e dar vita ad una piantina). Matite e pastelli possono essere realizzati anche in legno riciclato e i pennarelli si possono scegliere a base d’acqua e non alcolica. Quindi, meno rifiuti e meno sprechi.
Fondamentale poi che bambini e ragazzi dispongano di una borraccia, evitando cosi di acquistare bottigliette di plastica monouso, e che si abituino anche a portare una merenda al sacco, fatta in casa magari, trasportata in contenitori riutilizzabili. Inoltre, è sempre più evidente che la mensa scolastica del futuro debba puntare ad un approccio sempre più green e sostenibile dal punto di vista ambientale. Ogni anno il rating di Foodinsider fa il punto sulle mense scolastiche italiane.
Come arrivare a scuola? Se c’è modo di farlo, dare priorità a bicicletta, mezzi pubblici e, per brevi distanze, anche a piedi. Un modo per tenersi in forma, ma anche per fare bene all’ambiente.
E con i nuovi libri? L’acquisto di libri usati è diventata una pratica molto diffusa tra gli studenti che consente anche di risparmiare. Sulle bacheche di scuola vengono lasciati degli annunci o si possono trovare libri usati anche nelle librerie scolastiche di riferimento.
Secondo alcune stime, un alunno che inizia la scuola media può costare alla famiglia fino a 487 euro, mentre per chi affronta il primo anno di scuola superiore la spesa complessiva arriva a circa 685 euro. Una cifra che spinge genitori e studenti a cercare soluzioni più vantaggiose e a orientarsi verso il mercato del second hand. In questo modo, oltre ad alleggerire i costi legati al materiale scolastico, si diffonde anche una buona pratica per l’ambiente con meno sprechi e consumi. Secondo i dati diffusi dalla piattaforma di compravendita di prodotti di seconda mano Wallapop, il fenomeno del back to school ha fatto registrare un deciso incremento nelle ricerche online negli ultimi giorni: la parola “libri” ha segnato un +73%, mentre l’attenzione verso gli astucci è salita del 75% e quella per gli zaini del 35%.
Tutte le azioni di risparmio e riuso sopra menzionate non dovrebbero riguardare solo il rientro a scuola, ma la nostra quotidianità in generale.
L’educazione è fondamentale affinché ognuno di noi possa contribuire alla realizzazione di un futuro più sostenibile. Per questo è importante sensibilizzare i più piccoli a partire dalla scuola, per crescere adulti consapevoli e responsabili.
A questo proposito, dal 2014 Anter è in prima linea con “Il Sole in Classe” , il progetto formativo nato per diffondere la conoscenza e il corretto utilizzo delle energie rinnovabili tra i bambini e ragazzi di scuole primarie e secondarie di primo grado.
Attraverso l’uso di cartoni animati e filmati multimediali, Il Sole in Classe mostra le opportunità di creare e utilizzare solo energia pulita prodotta da fonti alternative. Inoltre, offre agli studenti anche gli spunti necessari per imparare, attraverso la conoscenza di buone pratiche quotidiane, a praticare e diffondere uno stile di vita eco-sostenibile.
Il Sole in Classe costituisce un’occasione per coinvolgere alunni e insegnanti in attività didattiche di approfondimento, come laboratori artistici, produzione di plastici, opere grafiche e poesie.
I migliori progetti presentati dalle scuole attraverso un video della durata massima di 1 minuto ricevono, durante gli Anter Green Awards, l’evento annuale organizzato da ANTER, premi per l’acquisto di materiale scolastico grazie a NWG Energia e NWG Italia Spa, Sponsor del contest.
Vuoi che il “sole in classe” raggiunga anche la tua scuola? Se sei un docente puoi iscriverti alla piattaforma di e-learning https://ilsoleinclasse.anteritalia.org/ e seguire le istruzioni per l’adesione formale e il successivo accesso ai materiali didattici.
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