Scuole sempre più green? Ecco gli esempi virtuosi in Italia

Risparmio energetico e architettura sostenibile a misura di bambino 

scuole efficientamento energetico

Ridurre il proprio impatto ambientale ed educare gli studenti alla cura e alla tutela attiva dell’ambiente.

Oggi sono molti ancora gli istituti italiani che utilizzano impianti poco efficienti dal punto di vista energetico. La metà degli edifici scolastici sono ancora in classe energetica G e meno dell’1% si trova in classe A. La realizzazione di scuole green consentirebbe di ridurre la spesa fino al 40% per la parte elettrica e fino al 70% per il comparto termico (dati Legambiente).

Oltre alle linee guida per un ambiente scolastico sano, oltre a precisi criteri di autosufficienza energetica da rispettare diffusi dalle istituzioni, le scuole devono tenere conto del programma di certificazione internazionale LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), uno standard di certificazione internazionale che valuta la sostenibilità e l’efficienza energetica degli edifici, e del protocollo ITACA, istituto italiano per l’innovazione e la compatibilità ambientale.

In base al LEED, le scuole devono essere realizzate impiegando determinati materiali certificati e atossici, favorendo un risparmio energetico. Mentre il protocollo italiano ITACA promuove la costruzione di edifici scolastici a energia zero e basso consumo idrico.

Alcuni esempi di scuole virtuose

La scuola media “Antonio Brancati” di Pesaro è l’unica italiana su 200 progetti in gara da tutto il mondo ad aver vinto il più alto riconoscimento per gli edifici ecologici, il Green Solution Awards International, categoria “Energy temperate climates”, assegnato a Glasgow durante la Cop26. Ha ottenuto la certificazione LEED v4 BD+C: School Livello Platino con un punteggio di 88 punti su 110, risultando la prima scuola in Europa e la seconda nel mondo ad aver conseguito tale esito.

A Lugagnano di Sona, in provincia di Verona, troviamo un altro esempio di scuola green che ha ricevuto il premio CasaClima. La Scuola Primaria Silvio Pellico è stata premiata con la seguente motivazione: “Costruita seguendo i criteri di bioarchitettura contenuti nel sigillo di qualità CasaClima School. Oltre alla riduzione dell’impronta ecologica dell’edificio, sono state realizzate diverse misure per creare un ambiente salubre, confortevole e stimolante per alunni ed insegnanti nel quale la sostenibilità fa scuola”.

A Guastella, in provincia di Reggio Emilia, si trova un’altra eccellenza italiana green. Si tratta dell’asilo-balena progettato dall’architetto Mario Cucinella. L’edificio è sorto sulle macerie di due istituti gravemente danneggiati dal terremoto che colpì l’Emilia Romagna nel 2012. L’asilo è dotato di un sistema di pannelli fotovoltaici ed un innovativo impianto di ricircolo dell’acqua piovana. Dispone anche di un giardino sensoriale con percorsi per migliorare il benessere psico-fisico dei bambini.

In Emilia Romagna il polo scolastico di Collecchio, inaugurato nel 2017, è la prima scuola certificata Passivhaus, un protocollo internazionale che regola la realizzazione di strutture ad alto rendimento energetico. Il ridotto consumo energetico è reso possibile anche da ampie vetrate a taglio termico e ventilazione controllata con recupero di calore.

Mentre il primo asilo nido realizzato interamente in legno e certificato LEED è il  BabyLife di Milano. L’edificio misura circa mille metri quadri e si trova nel cuore del parco pubblico di CityLife.

Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.

Iscriviti